Variante inglese, nuovo screening di massa per 5.800 studenti valdostani

Dal 9 al 31 marzo squadre di infermieri e operatori nelle scuole superiori della Valle d'Aosta per studiare la diffusione del Covid-19 e delle varianti

Dal 9 al 31 marzo squadre di infermieri e operatori nelle scuole superiori della Valle d'Aosta per studiare la diffusione del Covid-19 e delle varianti

 

 

ist. ManzettiAOSTA. Anche in Valle d'Aosta il Covid-19 è tornato tra i banchi di scuola creando difficoltà. Gli istituti Manzetti e Maria Adelaide di Aosta, l'Isiltp di Verrès, scuole primarie a Sarre, Pont-Saint-Martin, Cogne sono alle prese con contagi, classi in quarantena, personale in isolamento e ritorno obbligato alla didattica a distanza. 

La situazione attuale

A preoccupare in questa nuova fase della pandemia è in primo luogo la variante inglese, aggressiva e molto contagiosa anche tra i giovani. Alcuni casi sono già emersi nella nostra regione, uno dei quali proprio in una scuola a Sarre. Per questo la Valle d'Aosta ripeterà lo screening della popolazione scolastica, in particolare su quella delle scuole superiori.

Secondo gli ultimi dati sull'andamento dei contagi sul territorio regionale, l'incidenza nella fascia di età dai 14 ai 18 anni "cresce in anticipo sia rispetto alle altre fasce d'età sia rispetto all'incidenza sulla popolazione complessiva".

Come si svolgerà la campagna di screening nella scuola

Si parte da domani, martedì 9, per circa 5.746 studenti tra i 14 e i 18 anni cui si aggiungono una trentina di altre persone. La campagna durerà per tutto il mese di marzo, ma questa volta saranno i tamponi ad andare dagli studenti anziché il contrario. I ragazzi infatti non dovranno spostarsi fino ad Aosta, ma saranno sottoposti a tampone rapido a scuola. Squadre di infermieri e operatori di Usl, protezione civile e Croce Rossa in grado di effettuare attorno ai 200 tamponi al giorno saranno inviate direttamente nelle sedi scolastiche. Effettueranno test rapidi che in caso di positività dovranno essere seguiti da tamponi molecolari di conferma prima che venga stabilito l'isolamento e che inizi l'attività di tracciamento dei contatti.

Anche questa campagna sarà su base volontaria, con i genitori chiamati a dare il consenso per i figli minorenni.

Maggiore sarà l'adesione e più facile sarà capire se e quanto il Sars-Cov-2 e le diverse varianti sono già presenti nelle classi. In base ai risultati il governo regionale insieme alle autorità sanitarie valuteranno se adottare misure di contenimento.

Ordine di priorità delle scuole

Le scuole secondarie di II grado sono state ordinate per priorità. Si parte dall'Isiltp di Verrès (786 studenti) il 9 e 16 marzo; il paritario di Courmayeur (141 studenti) il 10 e 17 marzo; l'Istituto tecnico professionale C. Gex di Aosta (1.010) nei giorni 10-11, 17-18 marzo; il liceo Regina Maria Adelaide (831) il 12 e il 19 marzo; il liceo classico, artistico e musicale di Aosta (723) il 13 e il 20 marzo; il liceo Berard (655) i giorni 15 e 22 marzo e, ancora per Aosta, il Manzetti (641) il 23 e il 29 marzo.

L'ordine di priorità prosegue con il Don Bosco di Châtillon (259 studenti) nei giorni 24 e 30 marzo; l'Institut Agricole Régional (225) il 25 e il 31 marzo, l'Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale di Saint-Vincent (89) il 24 e il 30 marzo. Di nuovo a Châtillon, per l'Istituto alberghiero (219 studenti) e la Fondazione per la formazione professionale turistica (63) i turni sono fissati per il 24 e il 30 marzo.

Infine per il Progetto Formazione Scrl di Pollein (104) lo screening si svolgerà il 25 e il 31 marzo.

 

 

Clara Rossi

 

 

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