Valle d'Aosta da oggi in zona rossa: cosa si può fare e cosa è vietato

In vigore l'ordinanza regionale che adegua le restrizioni nazionali al territorio regionale

 

controlli

AOSTA. Da questa settimana in Valle d'Aosta ci si potrà spostare nei Comuni vicini al proprio per usufruire dei servizi non sospesi, rimarrà il divieto di ingresso per i proprietari di seconde case non residenti e le scuole non superiori rimarranno aperte. Lo prevede l'ordinanza sulla zona rossa firmata nel weed end dal presidente della Regine Erik Lavevaz (scaricabile qui) che rimarrà in vigore fino al prossimo 6 aprile.

Spostamenti

Come già previsto per il fine settimana in corso, da oggi per usufruire di attività e di servizi non sospesi è consentito lo spostamento nei Comuni vicini al proprio. Rimane vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Valle d'Aosta, fatte salve le comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità. È però sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Per i proprietari di seconde case non residenti rimane in vigore il divieto di entrare in Valle d'Aosta per recarsi nell'abitazione non principale.
In occasione di Pasqua, dal 3 al 5 aprile sarà consentito recarsi presso un’altra abitazione privata, all’interno del territorio regionale, solo una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, in massimo 2 persone, eventualmente in compagnia di figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Ristorazione

Ristoranti, bar, pub e le altre attività di ristorazione (escluse mense e catering continuativo su base contrattuale) sono chiusi al pubblico. Possono effettuare soltanto consegne a domicilio e, fino alle ore 22, servizio di take away con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalentemente una di quelle identificate con codice Ateco 56.3 (bar ed esercizi similari senza cucina) l'asporto è consentito fino alle ore 18. 
Rimangono aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade e in ospedale.

Attività motoria e sportiva

È consentito svolgere attività motoria in prossimità nel proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione rispettando la distanza di 1 metro dai non congiunti e indossando i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. L’attività sportiva è svolta esclusivamente nel proprio Comune "in forma individuale o con congiunti ovvero, nel rispetto della distanza di almeno due metri, come accompagnatore per i minori o per le persone non autosufficienti, o in presenza in genere di istruttori abilitati e in ogni caso al di fuori delle vie principali dei centri abitati e preferibilmente nelle strade e percorsi secondari e su sentieri segnalati e evitando ogni assembramento e in ogni caso senza spostamento dal Comune di residenza, domicilio o abitazione".
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali rimangono sospese, così come tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva e le attività sportive dilettantistiche di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto, nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.

Attività commerciali e mercati

L'ordinanza conferma la chiusura dei negozi ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (edicole, tabaccai, librerie, farmacie, parafarmacie, lavanderie e tintorie), i punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici "sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali".
Stop anche ai mercati che non vendono generi alimentari, prodotti agricoli e prodotti florovivaistici.

Attività agricole, orti e frutteti

In base all'ordinanza lo svolgimento di attività agricole legate a orti, campi, prati, vigne e frutteti, la conduzione di piccoli allevamenti e il taglio della legna sono sempre consentiti, anche al di fuori del proprio comune "a condizione che il soggetto interessato attesti con autodichiarazione il possesso o l’uso del fondo e il suo utilizzo ai predetti fini, con l’indicazione del percorso più breve dalla propria abitazione al fondo stesso".
Sono consentite le attività di manutenzione dei canali irrigui, le corvée, effettuate da membri dei Consorzi di miglioramento fondiario. 

Infine guide alpine e operatori del Soccorso alpino valdostano e del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco potranno continuare a svoglere addestramenti su tutto il territorio regionale sempre nel rispetto del distanziamento interpersonale di due metri o indossando la mascherina.

Istruzione

Asili nido, scuole dell'infanzia e scuole primarie potranno svolgere le attività in presenza il 29, 30 e 31 marzo. Le altre scuole invece dovranno limitarsi alla didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di "svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori (scuole secondarie di secondo grado) o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali".
Verrà inoltre attivata una campagna di screening nelle scuole rimaste aperte, coinvolgendo il personale scolastico e le famiglie dei bambini.

Musei e mostre

Musei, mostre e altri istituti di cultura rimangono chiusi. Le biblioteche possono svolgere attività solo su prenotazione. Restano chiusi anche teatri, sale scommesse e casinò.

 

 

 

redazione

 

 

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