Valle d'Aosta, l'ombra della mafia raggiunge anche le vaccinazioni. E la politica tace

Deve far riflette l'interesse della Commissione parlamentare antimafia su Valle d'Aosta, Calabria, Campania e Sicilia 

 

Palazzo regionalePreoccupa leggere le dichiarazioni del presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra che chiede a quattro regioni italiane di fornire . Non il ministro della Salute, non un assessore, ma la Commissione parlamentare Antimafia.

Al centro dell'attenzione ci sono Sicilia, Calabria, Campania e Valle d'Aosta. 

Queste quattro non sono le uniche regioni italiane ad avere un numero particolarmente alto di vaccinati nella categoria "altri". Per esempio anche in Veneto ha dei numeri alti rispetto alla media nazionale così come la Provincia autonoma di Bolzano. Però le dichiarazioni del senatore Morra si sono concentrate su tre regioni del Sud e sulla nostra. Un'attenzione di cui la Valle d'Aosta - ancora in balia di processi e inchieste sul rapporti tra politica e 'ndrangheta - avrebbe fatto volentieri a meno. Un'attenzione che getta un'ombra pesante sulla campagna di vaccinazione facendo sospettare che dietro ai possibili "furbetti" del vaccino ci sia molto, molto di più.

Alle dichiarazioni del presidente della Commissione parlamentare Antimafia con un comunicato stampa in cui spiega perché quei numeri "altri" sono così alti. Ci sono persone con meno di 79 anni, vigili del fuoco, volontari, detenuti, persone in condizione di fragilità e altri ancora. Spiegazioni semplici e legittime, ma sui social subito è iniziato il "toto vaccinato" per scovare il furbetto che ha saltato la fila.

La situazione dovrebbe far riflettere soprattutto i nostri governanti. Invece non c'è stata reazione da parte dei nostri politici, tanto impegnati in questi giorni a discutere di programmazione su basi di argilla e a elargire promesse vaghe in risposta alle grida di una piazza arrabbiata e insofferente.

Meglio un silenzio che copre tutto? Meglio far finta di nulla, tanto gli elettori hanno la memoria corta?

Molti valdostani sono esasperati. Inchieste sulla 'ndrangheta, incapacità politica, una pandemia che ha ucciso più di 400 persone, ricadute economiche pesantissime, effetti in campo sociale ancora impossibili da calcolare sul lungo periodo. E ora anche quella luce in fondo al tunnel rappresentata dalle vaccinazioni si oscura.

Le grida di piazza non possono stupire. La rabbia cresce tra coloro che, fino a poco tempo fa, credevano di vivere in "una isola felice" e adesso si risvegliano in un territorio considerato persino a livello nazionale sotto il giogo di omuncoli dediti al potere e alla politica "cosa loro". 



Marco Camilli

 

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