Musica e balli senza mascherine. E da lunedì torniamo in zona rossa
AOSTA. Sui social rimbalzano video che riprendono un assembramento di persone oggi pomeriggio a Piazza Chanoux ad Aosta. Un gruppo di musicanti si è esibito radunando decine di persone che ballavano, cantavano e ridevano rigorosamente senza mascherina.
Vorrei chiedere al nostro presidente e prefetto Erik Lavevaz cosa sta facendo per controllare il territorio regionale, per evitare situazioni del genere. Ma il presidente alle domande di aostaoggi.it non risponde.
Ieri ho firmato un articolo sui contagi nei paesi delle vallate e oggi quasi a smentirmi nel centro di Aosta questa manifestazione dimostra che ormai il controllo del territorio da parte delle volenterose forze dell'ordine è quasi impossibile.
La Valle d'Aosta da lunedì sarà l'unica regione rossa di tutta Italia. E non è solo per 15 tamponi, assessore Barmasse. Questa è mancanza di controllo del territorio e inadeguata educazione al rispetto di certe semplici norme a beneficio della comunità.
Ogni giorno si possono vedere nel centro di Aosta decine di giovani che anche sotto palazzo regionale si incontrano, si abbracciano, si baciano senza mascherine. E lì mai si vedono rappresentanti delle forze dell'ordine che invece compaiono numerosi alle manifestazioni di protesta organizzate da commercianti e ristoratori disperati ma, loro sì, sempre muniti di mascherine.
Un plauso alle forze dell'ordine che comunque in questo periodo di grande difficoltà danno il massimo. Ma manca un coordinatore che si incarna nella figura del nostro presidente prefetto Erik Lavevaz capace non solo di realizzare enfatici proclami, ma di salvare questa regione attraverso concrete iniziative di controllo e non facendo ricorso a provvedimenti rattoppati.
Marco Camilli