Evasori, furbetti del reddito di cittadinanza e lavoro irregolare: il bilancio 2020 della Guardia di finanza di Aosta

Le Fiamme gialle celebrano il 247° anniversario della fondazione

 

Guardia di finanza

Otto evasori totali sono stati scoperti dalla Guardia di finanza nel corso dei controlli fiscali effettuati nel 2020 in Valle d'Aosta. Le Fiamme gialle hanno anche denunciato sei persone per reati fiscali sequestrando beni per poco più di 700mila euro. Diciotto i lavoratori "in nero" o irregolari individuati nell'anno in cui è scoppiata l'emergenza collegata al nuovo coronavirus.

Il bilancio dell'attività 2020 è stato presentato in occasione delle ristrette celebrazioni del 247° anniversario di fondazione della Guardia di finanza oggi alla caserma "Giovanni Eliseo Luboz", sede del Comando territoriale di Aosta.

Nell'ambito di quello che può essere definito un impegno "a tutto campo", la Gdf aostana ha compiuto 12.952 controlli sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia e ha anche seguito 126 indagini contro le infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico e sociale della Valle d'Aosta.

Dodici i soggetti al centro di attenti accertamenti patrimoniali per la "pericolosità economico-finanziaria", cioè persone finite nel mirino della Finanza per un tenore di vita ritenuto non in linea con i redditi dichiarati. I controlli però non hanno portato ad alcuna confisca.

Numerosi altri interventi delle Fiamme gialle si sono concentrati sugli illeciti nella pubblica amministrazione e contro la pubblica amministrazione. Ben 45 dei 70 controlli compiuti su beneficiari di prestazioni sociali agevolate hanno fatto emergere irregolarità. Si tratta di 180mila euro di contributi percepiti senza averne diritto. In particolare sul reddito di cittadinanza i controlli della Guardia di finanza e dell'Inps hanno fatto emergere 140mila euro di sostegni economici ricevuti ingiustamente a cui si aggiungono 76mila euro indebitamente richiesti e non ancora riscossi. In tutto 29 persone sono state denunciate.

Infine gli accertamenti sulla responsabilità amministrativa e la spesa pubblica: 19 soggetti segnalati alla procura regionale della Corte dei Conti nel corso del 2020 per danni erariali presunti di 2 milioni di euro.

 

 

Marco Camilli

 

 

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