Foire d’été 2021: le domande che non abbiamo potuto fare

Gli artigiani meritano di essere trattati tutti con rispetto

 

Foire d'été

I soliti noti hanno presentato in conferenza stampa nei giorni scorsi la Foire d’été 2021. Dà gioia e speranza la notizia di questa manifestazione che, dopo un anno di assenza, dovrebbe permettere agli artigiani e ai visitatori di celebrare di persona questa festa dell'artigianato valdostano, i suoi colori e suoni.

Uso il condizionale perché in un periodo cosi difficile e imprevedibile i sogni e le speranze si scontrano con una realtà mutevole nel tempo che rischia di far naufragare tutto. Mentre scrivo questo articolo cominciano a circolare dichiarazioni e notizie che mettono in discussione le zone bianche e la variante Delta si sta diffondendo anche in Italia. E allora mi permetto di porre alcune domande.

Se le restrizioni sanitarie dovessero diventare più pesanti rispetto a quelle attuali, gli uffici regionali competenti hanno valutato soluzioni alternative per confermare comunque l'appuntamento con la Foire d'Été? Magari check point per controllare se i visitatori hanno il certificato verde? O un obbligo per gli artigiani di avere il green pass? E quanto sta costando all'Amministrazione regionale l'organizzazione di iniziative collaterali come Vers la Foire d’Été con la Camera di Commercio?

Come Aostaoggi.it non abbiamo potuto porre queste domande direttamente agli interessati, non essendoci consentito la partecipazione alla conferenza stampa. Quindi le pongo adesso, sicuro di non ricevere risposta.

Ricordiamoci che in occasione della Fiera di Sant'Orso 2021 la Regione aveva organizzato l'evento in presenza, nonostante le notizie poco rassicuranti che già circolavano, per poi cambiare piano all'ultimo momento improvvisando una Fiera on line che ha coinvolto solo una piccola parte degli artigiani che sarebbero stati presenti in via il 30 e 31 gennaio.

Gli artigiani però sono i veri protagonisti della Fiera e della Foire. Non meritano di essere messi in un angolo arrangiando, come avvenuto in inverno, un evento mediatico e su un portale realizzato in fretta e furia costati entrambi alla collettività uno sproposito rispetto al ritorno in visite e risultati. Gli artigiani meritano di essere trattati tutti con rispetto.

 


Marco Camilli

 

 

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