Ucraina, stanziati 20mila euro per sostenere l'accoglienza dei profughi

Previsto un 'contributo alla solidarietà' anche per i privati che accolgono i civili in fuga dalla guerra

 

Palazzo regionale

I cittadini che hanno offerto una sistemazione ai profughi ucraini potranno ricevere un contributo una tantum per compensare parte delle spese sostenute. Il Comitato di gestione del fondo per l'Ucraina, il cui ricavato è destinato in primo luogo proprio a sostenere l'accoglienza, ha stabilito oggi di stanziare fino a 15.000 euro come "contributo alla solidarietà". 

«Il contributo - spiega il Comitato di gestione - sarà una tantum, pari a una somma forfettaria di 150 euro per ogni singolo alloggio messo a disposizione a favore di una persona o nucleo famigliare composto da ucraini in fuga dal conflitto, e verrà versato a coloro che hanno deciso volontariamente di mettere a disposizione degli alloggi per l'accoglienza di queste persone, a titolo di copertura forfettaria di una parte delle spese sostenute».

Il requisito base necessario per il "contributo alla solidarietà" è aver ospitato nell'alloggio per almeno quattro settimane (entro il 30 giugno) una persona o un nucleo familiare in fuga dal conflitto. Bisognerà compilare una domanda che sarà pubblicata sul sito web di Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta, promotrice della raccolta fondi insieme a Regione, enti locali e CSV.

In parallelo il Comitato di gestione del fondo, che ha raggiunto i circa 90mila euro, ha stabilito di stanziare fino a 5.000 euro per l'accoglienza lunga, cioè per iniziative di sostegno e tutoraggio realizzate da organizzazioni no profit. Ogni organizzazione potrà ottenere fino a 1.000 euro a copertura di spese urgenti come, per esempio, spese per giochi e attività ludiche per i bambini profughi, acquisto di beni primari e altre forme di intervento, debitamente rendicontate e giustificate. Le domande possono essere presentate utilizzando un modulo reperibile sul sito della Fondazione comunitaria entro il 21 aprile prossimo.

È sempre possibile contribuire alla raccolta fondi tramite una donazione al conto corrente aperto dalla Fondazione comunitaria (IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667 presso la Banca Intesa San Paolo - indicando come causale "Emergenza Ucraina").

 

 

Marco Camilli

 

 

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