CRE: cambiare sistema elettorale per responsabilizzare la classe politica

«Testolin settimo presidente in sei anni, innegabile la necessità di cambiare sistema»

 

Il Comitato per la Riforma Elettorale interviene sulla crisi politica in Regione e sull'elezione, avvenuta ieri, del nuovo governo regionale della Valle d'Aosta. 

Il presidente Renzo Testolin è «il settimo nell'arco di sei anni», evidenzia il Comitato. «Il Consiglio regionale, dopo essere stato sciolto nel 2020 per l'impossibilità di eleggere un Presidente dopo le dimissioni di quello in carica, ha rischiato di fare il bis e di andare incontro ad un nuovo scioglimento. Due consigli straordinari con diverse modalità di voto "segreto"(?) hanno infine consentito la stentata formazione di una ennesima fragile maggioranza e di una nuova giunta», rileva il CRE. «È, innegabilmente, ancora una volta, davanti agli occhi di tutti la necessità di cambiare il sistema elettorale per garantire democrazia, trasparenza, responsabilizzazione della classe politica e capacità governo che duri una intera legislatura».

«La "nuova" maggioranza - prosegue il Comitato - non ha purtroppo collocato la riforma elettorale come punto prioritario del suo programma di lavoro, c'è solo un vago accenno senza entrare minimamente nel merito di quello che si intende fare».

Dopo la bocciatura alla proposta di un referendum consultivo il CRE conferma il proprio impegno «per fare modificare la legge elettorale prevedendo anche in Valle d'Aosta l'elezione diretta del Presidente della Regione e della sua maggioranza. Saranno a breve organizzate nuove iniziative pubbliche - annuncia - per sensibilizzare, informare mobilitare e dare voce ai tanti cittadini e cittadine che chiedono e credono in un vero cambiamento del sistema regionale».



E.G.

 

 

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