Giulia Cecchettin, Consulta pari opportunità: la sua morte è una grave sconfitta

La presidente Maria Elena Udali:  «Un amore può essere giusto o sbagliato, ma mai violento»

La Consulta regionale per le pari opportunità della Valle d'Aosta interviene sul caso di Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta una settimana dopo essere scomparsa insieme all'ex fidanzato, quest'ultimo arrestato e sospettato di averla uccisa.

«Un amore può essere giusto o sbagliato, forte, debole, a volte felice, a volte triste, ma mai violento - commenta la presidente della Consulta, Maria Elena Udali -. Tra qualche giorno sarà la Giornata contro la violenza sulle donne e questo ennesimo femminicidio ci dice quanto ci sia bisogno di cultura, di informazione e di strumenti per invertire questa scia di sangue che sta segnando la nostra società. Giulia era giovanissima, aveva il futuro davanti a sé: la sua morte è una grave sconfitta per tutte noi, ma è un copione al quale non vogliamo abituarci. Ci vogliono misure e azioni concrete per un vero cambiamento culturale, con la complicità di tutti, donne e uomini».

 

 

M.C.

 

 

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