Scuola, iscrizioni ai licei ancora in calo. Boom dei percorsi Ipef

I dati della Valle d'Aosta per l'anno scolastico 2024/2025 evidenziano un aumento degli iscritti ai percorsi di studio professionali

Liceo 

Saranno 1.140 le ragazze e i ragazzi che nel mese di settembre inizieranno a frequentare il primo anno della scuola secondaria di secondo grado. Quasi la metà di loro frequenterà un liceo, il 48,2% per la precisione, mentre il 27,2% ha optato per un istituto tecnico e il 15,9% un istituto professionale. Rimane un 8,7% di studenti che sceglie invece i percorsi Iepf di istruzione e formazione professionale.

I dati sono resi noti dall'assessorato regionale al Sistema educativa e forniscono un quadro generale delle scelte compiute dai ragazzi e dalle ragazze valdostane per l'anno scolastico 2024/2025.

Tra i licei, la scelta più popolare riguarda il percorso di studio scientifico (14,8%, in calo dal 15,9% precedente), seguita dagli indirizzi delle scienze umane (13,1%) e dal linguistico (9,1%), davanti a liceo artistico, classico e musicale. Gli iscritti ai tecnici puntano invece soprattutto su informatica e e telecomunicazioni e su amministrazione, finanza e marketing e, in percentuale minore, su turismo, agraria, costruzioni ed elettronica.

Analizzando le iscrizioni relativi agli ultimi tre anni scolastici, è confermata la tendenza al calo per i licei che nel 2022/2023 raccoglievano il 50% delle iscrizioni rispetto all'attuale 48,2%, e per gli istituti tecnici, che passano dal 29,3% al 27,2% delle scelte. Ad aumentare le iscrizioni sono gli istituti professionali, passati dal 13,1% al 15,9% delle iscrizioni. Più altalenanti le adesioni percorsi formativi: dal 7,6% dell'anno scolastico 2022/2023 al 7,1% dell'anno successivo fino all'8,7% dell'anno scolastico 2024/2025.

«A livello regionale, non si è ritenuto opportuno, tenuto conto dei tempi stretti di presentazione della nuova offerta formativa nazionale, di avviare la sperimentazione della filiera tecnico-professionale 4+2 e di attivare il liceo “Made in Italy”, che prevede alcune modifiche rispetto al quadro orario dell’attuale LES (Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale)», fa sapere l'assessorato.

Per l'assessore Jean Pierre Guichardaz «È importante continuare ad investire nelle attività di orientamento, in particolare durante le fasi di transizione dal primo al secondo ciclo di istruzione e in uscita dalle scuole secondarie di secondo grado».

 

 

Clara Rossi

 

 

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