Ad Aosta la cerimonia al Sacrario dei caduti, al Giardino della Rimembranza e in piazza Chanoux
Si svolgono questa mattina ad Aosta e in altri comuni della Valle le celebrazioni per ricordare l'anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, il 25 aprile 1945.
Nel capoluogo si riuniranno per l'occasione le autorità regionali e comunali, civili e militari. Dopo la deposizione della corona e la Messa al Sacrario dei Caduti di guerra del cimitero comunale, la cerimonia si sposta alle ore 10.45 al Giardino della Rimembranza di via Festaz e poi in piazza Chanoux per i discorsi e la deposizione di una corona al Monumento del soldato valdostano.
Il discorso di Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si trovava oggi a Genova per il 25 aprile. «La aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace - ha affermato il Capo dello Stato -. Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l'obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l'esaltazione del culto della morte, posto come disperata consegna dalle bande repubblichine».
Mattarella ha ricordato che «anche dalle diverse Resistenze nacque l'idea dell'Europa dei popoli, oggi incarnata dalla sovranità popolare espressa dal Parlamento di Strasburgo. Furono esponenti antifascisti coloro che elaborarono l'idea d'Europa unita, contro la tragedia dei nazionalismi che avevano scatenato le guerre civili europee».
Oggi l'eguaglianza, la affermazione dello Stato di diritto, la cooperazione, la stessa libertà e la stessa democrazia, sono divenuti beni comuni dei popoli europei da tutelare da parte di tutti i contraenti del patto dell'Unione Europea. La libertà delle diverse Patrie è divenuta la liberazione dell'Europa da chi pretendeva di sottometterla».
E.G.