Rina ha certificato il sistema di supervisione degli impianti di sicurezza L.O.G.O.S.
COURMAYER. Il Traforo del Monte Bianco fa un ulteriore passo avanti per quanto riguarda la sicurezza. Da due mesi, su mandato del Geie-Tmb, è infatti attivo "L.O.G.O.S." (acronimo di Localizzare, Organizzare e Gestire le Operazioni di Sicurezza), un nuovo sistema di supervisione degli impianti di sicurezza che consente di sorvegliare e comandare a distanza, in automatico e in manuale, le apparecchiature e i sistemi all'interno del traforo, nei canali di ventilazione, nei locali tecnici, sui piazzali e sulle rampe di accesso al traforo.
Per avere un'idea del lavoro svolto da L.O.G.O.S. basta guardare ai numeri: il sistema analizza 36.000 dati legati alla sicurezza, registrati 24 ore su 24 dalle 157 telecamere e dai 4.000 sensori distribuiti lungo tutto il traforo ed è in grado di analizzare e segnalare le anomalie come l'arresto di un'automobile in galleria. L.O.G.O.S. inoltre consente di far interagire tra loro 11.000 impianti del traforo; permette agli operatori della postazione di controllo e comando di intervenire in base alle necessità ad esempio attivando l'impianto di ventilazione, abbassando le barriere, allertando le squadre di soccorso ed automatizza anche altre operazioni quali le chiamate radio o l'invio di messaggi.
"Per la messa in servizio di questo nuovo dispositivo, per il quale SITMB e ATMB hanno investito 4 milioni di euro, sono stati eseguiti circa un milione di test, 12.000 dei quali svoltisi in condizioni reali, nel corso di 25 notti di chiusura del traforo", spiega inoltre il Geie-Tmb annunciando l'ottenimento della certificazione dalla da Rina Service Spa, società leader nelle certificazioni in Italia.
Proprio oggi in una cerimonia ufficiale presso il Traforo del Monte Bianco il Ceo di Rina Services, Michele Francioni, ha consegnato il certificato al direttore gerente del Geie-Tmb Daniele Meini ed a Roberto Giordano, presidente e amministratore delegato della Giordano & C. SpA che ha realizzato L.O.G.O.S..
C.R.
