Accusa poliziotti di averlo picchiato: ora è indagato per calunnia


Testimoni hanno smentito le accuse. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo

 

Questura AostaAOSTA. Un ventottenne di origini maghrebine è indagato dalla procura di Aosta con l'accusa di aver falsamente affermato di essere stato picchiato da quattro agenti di polizia. Il pm Pizzato, che aveva inizialmente aperto un fascicolo per lesioni contro ignoti, ha chiesto l'archiviazione dell'indagine e sta procedendo ora per calunnia nei confronti dei giovane.

I fatti risalgono alla notte tra l'8 e il 9 novembre scorsi, quando Abibou Mohammad - questo il nome del ventottenne - reagì al controllo dei poliziotti intervenuti su richiesta del titolare di un locale aostano per un'auto che bloccava il passaggio. Arrestato per resistenza e porto di oggetti atti ad offendere (una chiave universale) oltre che per aver danneggiato la Volante, finì poi al pronto soccorso e lì disse di essere stato malmenato dagli agenti. Alcuni testimoni sentiti nelle successive indagini hanno però smentito questa versione. Inoltre le ferite riportate dal 28enne potrebbero essere compatibili con i calci e i pugni dati alla cella in cui era stato portato (un video delle telecamere di sicurezza della questura lo confermerebbe).

Il processo per resistenza a pubblico ufficiale è stato intanto rinviato a metà dicembre.

 

M.C.

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