La procura di Aosta procede per distruzione di bellezze naturali e impedimento di controllo
AOSTA. Due persone risultano indagate dalla Procura di Aosta per la moria di trote avvenuta nell'agosto 2019 nel torrente Messuère di Brusson. In quell'occasione furono trovati morti una sessantina di esemplari.
Accusati di distruzione o deturpamento di bellezze naturali sono Savino Vacquin, presidente del consorzio di miglioramento fondiario locale, ed Alberto Arditi, legale rappresentante della società Messuère Energia di Brusson. Quest'ultimo è accusato anche di impedimento di controllo, reato previsto per chi intralcia o impedisce in qualche modo un'attività di vigilanza. Nel caso in questione l'accusa è riferita ad una piena del torrente che si verificò durante una ispezione del Corpo forestale.
Il caso è seguito dal pm Eugenia Menichetti che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari due decreti penali di condanna con un'ammenda di 516 Euro per Vacquin e una multa superiore ai 6.000 Euro per Arditi.
Entrambe le difese hanno annunciato l'intenzione di fare opposizione.
M.C.