Positivo al Covid opera paziente: pm chiede condanna per un chirurgo di Aosta

Il legale: ha salvato la vita ad una persona, dovrebbe essere ringraziato

 

ospedale Parini di AostaAOSTA. Una decreto penale di condanna a 5.000 Euro per aver operato una donna nonostante fosse in quarantena perché positivo al Covid-19: è la richiesta fatta dalla procura di Aosta nei confronti di Gianluca Iob, medico dell'ospedale regionale U. Parini.

I fatti

L'episodio contestato è avvenuto durante il periodo più critico dell'emergenza coronavirus, nel mese di aprile. Secondo la ricostruzione dei fatti il chirurgo vascolare, responsabile della struttura di diagnostica vascolare, in quel periodo si trovava in quarantena perché contagiato dal Sars-Cov-2. Al verificarsi di un'emergenza era stato portato però in ospedale per effettuare un intervento urgente su una paziente nonostante l'ordinanza comunale lo obbligasse a non uscire di casa per via della positività. Una volta completato l'intervento, Iob era stato riaccompagnato a casa in ambulanza.

L'operazione era stata autorizzata via mail dall'allora direttore sanitario dell'Usl Pier Eugenio Nebiolo, nei cui confronti il pm Francesco Pizzato ha chiesto la stessa condanna. La medesima richiesta è stata fatta dal pm anche per il responsabile del 118 Luca Cavoretto.

La replica della difesa

"Un decreto penale di condanna per aver salvato una vita la trovo una cosa incredibile", ha replicato l'avvocato Corrado Bellora annunciando l'opposizione per poter portare il caso al dibattimento.

"Era un intervento di una complessità straordinaria e che nessun altro era in grado di compiere ad Aosta per una persona in pericolo di vita perché rischiava la rottura di un aneurisma. Secondo me queste persone bisognerebbe ringraziarle", ha aggiunto il legale.

 


Marco Camilli



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