Agente di Aosta arrestato, la difesa: «droga non era destinata al carcere»

 

Il quarantenne è molto noto nel mondo del calcio valdostano

 

AOSTA. Domani il giudice per le indagini preliminari deciderà se David Grosso, l'agente di polizia penitenziaria di Aosta arrestato per droga, resterà in carcere.

Questa mattina durante l'interrogatorio di garanzia il quarantenne «ha risposto a tutte le domande del giudice», ha dichiarato il legale difensore Corrado Bellora.

Il pm Luca Ceccanti che ha coordinato le indagini sul traffico di droga all'interno della casa circondariale di Brissogne ha chiesto la custodia cautelare in carcere mentre la difesa i domiciliari.

Grosso, incensurato, è molto conosciuto nel mondo calcistico valdostano. E' stato trovato in possesso di 60 grammi di cocaina, suddivisa in quattro ovuli (foto), ed è ora detenuto a Verbania. «La droga non era destinata al carcere. Si tratta di un singolo episodio legato alle gravi difficoltà economiche in cui versa il mio assistito», ha affermato ancora l'avvocato che lo difende.

 

Marco Camilli

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