Le indagini della Procura di Aosta riguardano anche un coordinatore regionale e la responsabile dell'ufficio tecnico comunale
Un'area per la pesca sportiva è al centro di un'inchiesta della procura di Aosta che vede indagate sei persone per presunti lavori effettuati senza permesso e in una zona soggetta a esondazioni.
L'indagine, ora chiusa, riguarda il "Lago Movida" di Châtillon che da cinque anni propone, su un terreno di proprietà pubblica soggetta a esondazioni del vicino torrente Mamore, attività di pesca sportiva e offre area pic nic, bar e area giochi per bambini. L'area è stata realizzata sulla base di un provvedimento regionale del 2005 ma, secondo la procura di Aosta, i lavori effettuati non corrispondono a quelli previsti.
Nelle scorse settimane il gip ha respinto una richiesta di sequestro preventivo dell'area chiesto dalla procura aostana nell'ambito dell'indagine che coinvolge costruttore, direttore dei lavori, committente, gestore dell'area e anche la responsabile dell'ufficio tecnico comunale di Châtillon e il coordinatore del dipartimento regionale di Programmazione, risorse idriche e territorio.
M.C.