Vasta operazione dei carabinieri contro il caporalato digitale e la cessione illecita di account nel settore del food delivery
Ha coinvolto anche la Valle d'Aosta la vasta operazione compiuta lo scorso venerdì sera dai Carabinieri contro lo sfruttamento lavorativo dei rider, i fattorini che effettuano le consegne di cibo ordinato on line.
I controlli del Comando per la tutela del lavoro si sono concentrati sulla cessione illecita di account, una sorta di caporalato digitale che è esploso con il diffondersi dell'utilizzo delle app per il food delivery. In questo nuovo ed atipico scenario lavorativo, i militari hanno accertato numerosi episodi di cessioni di account dei fattorini con l'intermediazione di manodopera tra il proprietario dei dati di account e la persona che effettivamente svolge il lavoro. In alcuni casi questi account sono registrati sulle piattaforme del delivery utilizzando documenti falsi e, dopo l'avvenuto accreditamento, ceduti al rider che materialmente effettua la prestazione, previa trattenuta di una quota percentuale del guadagno giornaliero a beneficio del "caporale".
In Valle d’Aosta, riferisce l'Arma, dai controlli effettuati insieme all'Ispettorato del lavoro non sono emerse infrazioni o situazioni anomale, anzi i militari hanno riscontrato grande disponibilità dei rider che hanno apprezzato l'interessamento per portare alla luce un fenomeno presente soprattutto nel Centro-Nord Italia.
Nel resto del territorio nazionale è emerso un 11% di posizioni irregolari (cessione di account), compreso il caso di un minore che lavorava con l'account del genitore. Sono state avviate inoltre verifiche sul rispetto degli obblighi in materia di sicurezza ed igiene per oltre 1.500 rider.
Clara Rossi
