L'accusa chiedeva una condanna a sei mesi
AOSTA. Maria Scrugli, medico di 34 anni, è stata assolta "perché il fatto non sussiste" dall'imputazione di abbandono di persona incapace. L'accusa era riferita a fatti avvenuti in un albergo di Gressoney-Saint-Jean nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2013 quando un dipendente ubriaco cadde e si procurò un trauma cranico.
Il medico intervenne ma non ritenne necessario portare in ospedale il paziente poiché, come ha spiegato nel corso del processo, esaminandolo sul posto non notò alcun segno del trauma. L'uomo, un sessantenne torinese, il giorno successivo fu ricoverato in rianimazione dopo che una tac svelò la gravità della ferita.
Il pm aveva chiesto una condanna a sei mesi sostenendo che l'escoriazione sul capo era visibile.
redazione