Scuola, i sindaci chiedono più risorse alla Regione per il rientro a settembre

Oggi videoconferenza tra l'assessore Certan e gli enti locali valdostani per il ritorno in classe a settembre

 

Franco ManesAOSTA. Il Piano Scuola ed il protocollo sanitario per il rientro in classe degli alunni dopo la chiusura imposta dal governo per contenere la diffusione del Covid-19 sono gli argomenti discussi oggi dagli enti locali valdostani con l'assessore regionale all'istruzione Chantal Certan e la sovrintendente agli studi Marina Fey. 

A settembre per il nuovo anno scolastico 2020/2021 tutti gli studenti di ogni ordine e grado dovrebbero essere messi in condizione di tornare a seguire le lezioni in classe. L'assessorato sta procedendo in questa direzione e ha quindi preparato le disposizioni a cui tutti i Comuni dovranno attenersi per un rientro in sicurezza. 

"È stato un confronto necessario e costruttivo in cui si sono definite le prossime tappe da affrontare, insieme, sindaci e dirigenti scolastici", dice l'assessore Chantal Certan al termine della videoconferenza. Ai sindaci sono stati foniti alcuni chiarimenti e adesso l'assessorato attenderà che il Consiglio permanente degli enti locali esprima il suo parere e presenti le sue osservazioni.

La questione del rientro a scuola è organizzativa, ma tocca anche l'aspetto economico perché il ritorno alla didattica "in presenza" in tempo di pandemia avrà costi superiori al normale e questi saranno a carico degli enti locali. Il presidente del Celva, Franco Manes, chiede direttamente alla Regione un sostegno in questo senso: "abbiamo bisogno delle necessarie risorse per il comparto scuola, oltre a quelle già stanziate per gli enti locali", spiega.

Prima di dare il proprio parere sul provvedimento i sindaci dovranno affrontare la questione dei servizi che ruotano attono alla scuola, come il trasporto e le attività pre e dopo scuola. "È necessario un confronto sui territori con i dirigenti scolastici, per le decisioni relative alle eventuali turnazioni dei servizi", aggiunge Manes.

"Data la situazione emergenziale - conclude il presidente degli enti locali -, le procedure di sicurezza sono gli elementi sui quali è massima l’attenzione dei sindaci. Non ci tiriamo indietro, così come abbiamo fatto in questi 100 giorni".

 

Clara Rossi

 

 

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