Famiglie stremate, previsto nuovo crollo dei consumi

Spesa media scende a 180 euro - Consumatori all'attacco: anticipo dei saldi inutile, serve “completa liberalizzazione”

regalox200Mancano due settimane all'avvio dei saldi invernali, anticipati quest'anno al 3 gennaio. Un passo avanti ma "non è sufficiente" dicono le associazioni dei consumatori, che chiedono la "completa liberalizzazione" degli sconti. Solo in questo modo, e non senza misure urgenti in materia di occupazione – sostengono Federconsumatori e Codacons – sarà possibile sostenere i consumi del periodo natalizio. Consumi che, secondo i calcoli delle due associazioni, sono ormai in caduta libera.

Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori (O.N.F.) per i regali di Natale le famiglie hanno ridotto la propria spesa del -6,2% rispetto al 2013, un dato che arriva a -39,9% se paragonato al 2010. E anche l'andamento dei saldi non lascia presagire nulla di buono: solo il 36% delle famiglie prevede acquisti, e la spesa si attesterà a 179,4 euro a famiglia, -5,6% rispetto allo scorso anno. In base alle prime stime del Codacons, le vendite dei “saldi” subiranno una riduzione media compresa tra l'8% e il 10% rispetto allo scorso anno, e una spesa che non supererà quota 184 euro a famiglia.

"Un vero e proprio tracollo – commentano Federconsumatori e Adusbef - che richiede un intervento immediato di liberalizzazione, ma soprattutto deve spingere il governo ad avviare misure urgenti di rilancio del potere di acquisto delle famiglie, ormai ai minimi storici (-13,4% dal 2008). La prima operazione in tal senso è il lancio di un piano straordinario per il lavoro, in grado di determinare una ripresa dell'occupazione".

Il Codacons ritiene "inutile" la scelta di anticipare i saldi invernali: "Le famiglie arrivano all'avvio degli sconti di fine stagione con il portafogli già svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno” spiega il presidente Carlo Rienzi. Secondo l'associazione, “continuare a praticare gli sconti subito dopo le festività è una scelta suicida. L'unica strada per far riprendere le vendite è liberalizzare i saldi, consentendo ai commercianti di praticare sconti e promozioni anche durante le feste di Natale, come avviene negli Usa con il ‘Black Friday', in modo da incentivare i consumi e permettere ai cittadini di fare qualche regalo in più".

Clara Rossi

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