Ok del Cdm alle norme di attuazione sulla finanza regionale che amplia le competenze. Stella Alpina: "autonomia con i fatti"
ROMA. Le norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta sul coordinamento e raccordo tra finanza statale e regionale sono state approvate ieri dal Consiglio dei Ministri. Il decreto approvato dal governo Gentiloni definisce l'autonomia finanziaria della Regione in base all'articolo 119 della Costituzione e ritaglia un quadro normativo organico per le relazioni finanziarie con lo Stato.
Più nel dettaglio, la Regione ha la facoltà di istituire nuovi tributi locali e di modificare aliquote e prevedere esenzioni, detrazioni e deduzioni relativamente ai tributi erariali.
Il commento di Marquis
Presente a Roma per l'occasione, il presidente Pierluigi Marquis ha commentato che il provvedimento «consolida e rafforza l'autonomia della Regione in ambito fiscale, recupera il ritardo rispetto ad altre autonomie speciali e aggiunge un importante strumento per lo sviluppo economico: penso in particolare alla manovrabilità delle aliquote dell'Irap, che costituisce una leva importante per lo sviluppo delle attività produttive e per attrarre investimenti». L'avvenuta approvazione è «un risultato estremamente positivo che testimonia la concreta possibilità di una buona e leale collaborazione tra lo Stato e la Regione», ha aggiunto.
Il commento di Stella Alpina
"Autonomia con i fatti", afferma in una nota Stella Alpina all'indomani del via libera al provvedimento. Il movimento elogia il lavoro del governo Marquis il quale, si legge, "in mezzo alle urgenze, è riuscito a produrre un risultato di lunga durata per la nostra Regione, per i valdostani e per la nostra autonomia, con i fatti, e non a parole". "E' un risultato importante - continua SA -, ottenuto in sei mesi del nuovo governo regionale, rimediando a un ritardo accumulato, e per diversi anni".
Il movimento rimarca che "la possibilità di modificare le aliquote e di intervenire sul tema fiscale rafforza concretamente la nostra autonomia speciale Possiamo intervenire, sotto il profilo organizzativo anche sui tributi di rilevo locale, dall’Imu alla Tasi, dall’imposta di soggiorno a quella sulle affissioni".
Stella Alpina traccia anche il percorso per il futuro: "L'Irap, un’imposta sul lavoro e sull’impresa, è probabilmente la più importante su cui potremo agire, e già dal prossimo bilancio. E’ un’imposta - prosegue la nota - che riguarda tutte le attività, gli studi professionali, gli artigiani, le imprese: una leva per lo sviluppo. Si dovrà trovare un equilibrio tra la finanza pubblica regionale, che beneficia del gettito di queste imposte, e gli obiettivi di sviluppo economico. Anche in una fase di crisi, potranno però essere fatte delle compensazioni, si potrà agire su un settore piuttosto che su un altro, con benefici per lo sviluppo e senza grande impatto per il bilancio".
Marco Camilli