referendum

Referendum regionale: in Veneto affluenza al 60% e in Lombardia al 40%

 

Stravincono i "sì". Zaia: «La Regione chiederà tutte le 23 materie e i nove decimi delle tasse»

Circa undici milioni di italiani – sette milioni residenti in Lombardia (che hanno sperimentato il voto elettronico con qualche polemica) e 3,5 milioni residenti  in Veneto – sono stati chiamati domenica 22 ottobre al voto referendario per ottenere dal governo centrale maggiore autonomia nelle due regioni «comunque nel quadro dell’unità nazionale». E la spinta autonomista partita da Luca Zaia e Roberto Maroni, i governatori leghisti delle due regioni, ha sortito effetti soprattutto nel Nord Est. In Veneto l’affluenza si è attestata intorno al 60% con i Sì al 98%. Più tiepida la Lombardia, a partire da Milano. Qui l’affluenza – anche se i dati sono ancora provvisori – è stata intorno al 40% con il 95% dei Sì.

In particolare, in entrambe le regioni i cittadini hanno detto sì o no al cosiddetto «regionalismo differenziato», ossia la possibilità di vedersi attribuite – dopo una trattativa con Palazzo Chigi e il varo del Parlamento di un’apposita legge – «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». Le due Regioni puntano con questo referendum consultivo a recuperare la gestione esclusiva di quante più materie possibili tra quelle elencate nell’articolo 117 della Costituzione italiana, definite attualmente «concorrenti» perché soggette sia alle decisione dello Stato sia delle istituzioni regionali. Le materie trasferibili alle Regioni sono 23: tre di competenza esclusiva dello Stato e 20 concorrenti. Di particolare importanza, naturalmente, le materie che riguardano il coordinamento della finanza pubblica e tributario.

E proprio su questa materia è stata la prima dichiarazione del governatore del Veneto Luca Zaia. «Ora la Costituzione va applicata – ha spiegato -. Spero che non si trattino male oltre due milioni di veneti che si sono espressi. «La Regione chiederà tutte le 23 materie e i nove decimi delle tasse».

Moderatamente soddisfatto anche Maroni. «Non mi interessa la percentuale dei votanti – ha commentato guardando al Veneto -. Sono contento che ci abbia superato Zaia, ora possiamo unire le forze per la battaglia del secolo».

 

Clara Rossi

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075