La candidata presidente leghista invoca un «cambiamento epocale soprattutto di mentalità»
AOSTA. «Dobbiamo ripartire. Vogliamo ripulire la P.A., intesa in senso lato, da quelle incrostazioni e dai quei personalismi che ne hanno gravemente minato e distorto l'azione». Lo ha affermato Nicoletta Spelgatti, candidata presidente della Regione, presentando in Consiglio regionale il programma e i nomi degli assessori del suo governo. Il voto è atteso nel pomeriggio, dopo la ripresa pomeridiana dei lavori alle ore 15.30.
«Vogliamo ricostruire i rapporti istituzionali e finanziari con Stato Italiano e l'Ue che sono stati lasciati colpevolmente deperire - ha dichiarato ancora Spelgatti riassumendo a grandi linee i dieci punti del programma di maggioranza appena illustrato -. Da una Regione imprenditrice il cui campo di azione si è dilatato a dismisura dobbiamo passare ad un modello in cui lavoro e investimenti siano il vero motore dell'economia. E' un cambiamento prima di tutto di mentalità ed epocale. Il publico, l'Amministrazione, ha ancora un ruolo di giocare, fondamentale, che è quello di garantire che quanto pubblico non sarà svenduto e che la proprietà colettiva dei valdostani non asrà messa in discussione nè a rischio».
Ancora la candidata presidente: la Regione «dovrà rivedere il suo perimetro e la sua organizzazione per evitare doppioni e inefficenze» e così dovranno fare i Comuni affinché siano in grado di dare «le migliori risposte ai cittadini».
Spelgatti ha quindi elencato i componenti della giunta: alle Finanze, Attività produttive, Artigianato e Politiche lavoro il leghista Stefano Aggravi; alla Sanità, Salute, Politche Sociali e Formazione Chantal Certan (Alpe); all'Agricoltura e Ambiente Elso Gerandin (Mouv'), che è anche indicato quale vice presidente; alle Opere pubbliche, Territorio ed Erp Stefano Borrello (Stella Alpina); all'Istruzione e Cultura il leghista Paolo Sammaritani; al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Claudio Restano (Pnv).
M.C.