Accordo tra Valle d'Aosta e Stato sul contenzioso finanziario


La Regione rinuncerà ai ricorsi dall'esito imprevedibile in cambio di certezze. Spelgatti: "estremamente contenti"

Palazzo regionale

AOSTA. Il contenzioso finanziario tra la Valle d'Aosta e lo Stato dovrebbe arrivare presto ad una chiusura. Roma e Palazzo regionale hanno infatti raggiunto un accordo che darà alla Valle d'Aosta certezze di bilancio per i prossimi anni grazie alla rinuncia dei contenziosi in atto in cambio di uno "sconto" sul contributo alla finanza pubblica chiesto alla nostra regione.

La firma che renderà ufficiale l'intesa, perfezionata ieri sera, dovrebbe avvenire tra qualche giorno a Roma. «Siamo in attesa di essere convocati dal Mef», ha spiegato la presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, nel corso di una conferenza stampa con l'assessore Stefano Aggravi. Una volta sottoscritto, l'accordo dovrà essere recepito con legge dello Stato. Trascorsi 20 giorni da questo passaggio, la Valle d'Aosta ritirerà i vari ricorsi.

Più nel dettaglio l'intesa prevede che lo Stato restituisca 120 milioni «sotto forma di finanziamenti diretti e indiretti» nell'arco di sette anni. A questa somma si aggiungono dieci milioni di euro tolti dal contributo chiesto per il 2019 (112 milioni anziché 122). In cambio la Valle rinuncerà appunto ai ricorsi attorno ai quali "ballano" 240 milioni di euro. «Non c'era la certezza di vincere - ha sottolineato Spelgatti - . Inoltre in passato abbiamo già vinto, ma le somme sono rimaste soltanto sulla carta. Anche avessimo avuto una pronuncia a noi favorevole, sarebbe rimasto il problema di riuscire a recuperare le somme» dallo Stato.

L'accordo inoltre chiude la questione del contributo chiesto alla Valle d'Aosta per la spesa sanitaria nazionale ed in più definisce la somma che la nostra regione verserà dal 2020 in poi: sempre 102 milioni di euro, un «importo che riteniamo corretto» ha sottolineato Spelgatti. E' anche prevista la clausola di salvaguardia del 10% di cui si erano già dotate le province autonome di Bolzano e Trento che tutela la Regione da eventuali future richieste in aumento da parte dello Stato.

Spelgatti e Aggravi si sono detti «estremamente contenti» per l'intesa raggiunta. Grazie alla definizione dell'importo per gli anni futuri «la Valle d'Aosta avrà certezze finanziarie e quindi di bilancio e questo permette la programmazione, cosa che non è affatto banale», hanno sottolineato.

Questa mattina c'è già stato un passaggio in Giunta e l'accordo è stato approvato «all'unanimità» alla presenza di tutti gli assessori, hanno aggiunto Spelgatti e Aggravi.

«In passato c'erano stati tanti tentativi, ma mai nulla di definitivo. E' stato un lavoro faticoso e intenso. Sottoscriviamo convintamente l'accordo», ha commentato ancora la presidente della Regione.

 

redazione

 

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