Giunta Spelgatti approva il bilancio regionale, ma in Consiglio non ci sono i voti


Spelgatti: fatto quello che dovevamo. Alpe, Uv, Uvp e Sa: non lo voteremo. E Mouv' si divide

Palazzo regionale

AOSTA. La giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato il bilancio di previsione triennale e il Documento di economia e finanza (il Def). Approderà in Commissione la prossima settimana, poi arriverà in Consiglio regionale convocato nella seconda metà di dicembre e dovrà essere approvato per evitare il grande rischio di una Valle d'Aosta in esercizio provvisorio. Con i voti di chi, però, non si sa.

«Per mesi abbiamo aspettato che si presentasse la maggioranza alternativa e la mozione di sfiducia, ma non sono arrivate. A noi non interessa essere in maggioranza senza avere certe condizioni. Potevamo staccare la spina anche prima, ma avevamo la responsabilità di presentare il bilancio», ha dichiarato in conferenza stampa la presidente della Regione Nicoletta Spelgatti.

Le sole forze rappresentate ancora nel governo non hanno i numeri per approvare la legge quindi serve il voto di altri gruppi del Consiglio che non hanno partecipato alla redazione del documento. «Non approvare il bilancio sarebbe la mela avvelenata che la politica regalerebbe ai valdostani», ha avvertito il vice presidente Elso Gerandin.

«Il bilancio non è bloccato», ha tenuto inoltre a sottolineare Gerandin. «La Commissione è libera di presentare emendamenti e il Consiglio è libero di presentare emendamenti, se avrà i numeri per farlo». L'idea è che il bilancio sia approvato, poi l'esecutivo si dimetta e che siano indette nuove elezioni. A quel punto il nuovo governo potrà fare proprio il bilancio apportando le dovute variazioni.

In questa delicatissima fase tuttavia il governo a trazione leghista ha già incassato i "no" di Uv, Uvp, Stella Alpina e Alpe. «Non voteremo il bilancio», ha fatto sapere oggi il capogruppo di Alpe, Albert Chatrian. «Siamo disponibili a votarne un altro, ma questo no. Non conosciamo i contenuti né lo schema. E' imbarazzante».

Immediata la replica di Spelgatti: quanto contenuto nel bilancio «è stato concordato anche con gli assessori Certan e Borrello hanno continuato a lavorarci fino all'ultimo giorno anche se dimissionari. L'80% del Def è stato costruito con loro».

Le dichiarazioni rilasciate oggi dai vari esponenti politici confermano l'impressione che non ci saranno grandi tentativi di trattativa per arrivare ad un accordo trasversale. Spelgatti: «abbiamo fatto quello che dovevamo fare» e «il problema ora è di chi ha fatto cadere la maggioranza».

Tuttavia anche all'interno di ciò che resta della maggioranza le idee divergono. «Ha senso votare un bilancio e poi restare a guardare se verrà o non verrà votato in aula con tutti i rischi politici e amministrativi del caso? - scrive su Facebook il consigliere Roberto Cognetta (Mouv') -. «No, io credo che non abbia senso e credo anche che una volta approvata in giunta la legge di bilancio poi si debba lasciare il posto libero a chi pensa di avere i voti per governare anche se non ha i voti per fare una mozione di sfiducia costruttiva».

La risposta di Gerandin, suo collega di movimento: «Con le dimissioni oggi andremo in esercizio provvisorio perché senza maggioranza il Consiglio non sarebbe più convocato». E l'esercizio provvisorio sarebbe «la migliore strada per dire addio alla Valle d'Aosta».

 

 

Elena Giovinazzo



 

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