AOSTA. "Il comportamento scorretto e sanzionabile dei vertici CVA trova evidentemente sponda nell'inerzia complice di certe forze politiche, ma non è ugualmente tollerabile": lo scrive Rete Civica commentando le recenti dichiarazioni dell'amministratore delegato di CVA, Enrico De Girolamo.
"Alla vigilia della discussione in aula sui lavori della Commissione Speciale sulla Cva - dichiara il movimento in una nota -, l'Amministratore Delegato della società entra a gamba tesa nella discussione in corso in Consiglio regionale richiedendo, tramite gli organi di stampa, decisioni rapide e orientate in una ben precisa direzione. Non è una novità, sono vari mesi che i vertici di CVA caldeggiano la quotazione in borsa della società e premono perchè si faccia in fretta in nome della “crescita” e di una presenza aggressiva sul mercato elettrico".
Come sottolinea Rete Civica "in una partita di calcio l'entrata a gamba tesa non è ammessa e viene sanzionata dall'arbitro, ma in questo caso stiamo assistendo ad un completo stravolgimento delle regole per cui l'Amministratore delegato ritiene evidentemente di poterla fare franca. La CVA è una società pubblica, interamente controllata dalla Regione che ha speso oltre 500 milioni di euro per acquistare gli impianti di produzione e la rete di distribuzione dell'energia. L'azionista di CVA - conclude RC - è l'intera popolazione valdostana che esprime la sua volontà in due modi: tramite il Consiglio regionale o con lo strumento della democrazia diretta".
C.R.