Borrello: togliere case popolari a delinquenti? La legge già lo prevede

Stefano BorrelloAOSTA. Le normative regionali già prevedono espressamente la perdita del diritto a rimanere nelle abitazioni di edilizia residenziale pubblica per le persone che delinquono.

La legge 3/2013  "prevede già espressamente la decadenza dall'assegnazione per coloro che abbiano adibito l'alloggio ad attività penalmente rilevanti" e che "tengano comportamenti socialmente pericolosi per l'incolumità pubblica", evidenzia in una nota Stefano Borrello, assessore regionale alle opere pubbliche con competenza per l'edilizia residenziale pubblica, in risposta alle ultime dichiarazioni della Lega riferite all'operazione malAosta.

"La competenza per la dichiarazione di decadenza è dell’Ente Gestore dell’assegnazione e la stessa deve essere rispettosa delle procedure previste dalle leggi e delle competenze dei vari organi coinvolti", aggiunge Borrello spiegando poi che l'Arer ha già ricevuto il mandato dalla Regione di verificare la possibilità di sottoscrivere un protocollo con il Tribunale di Aosta sull'argomento.

"Come già dichiarato in Consiglio Regionale - conclude l'assessore Borrello - riteniamo giusto ed opportuno un maggiore controllo sull’utilizzo e sul mantenimento degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, perché il diritto alla casa deve essere associato al rispetto del bene pubblico e da una condotta rispettosa della legge e dell’incolumità pubblica".

 

 

 

 

 

M.C.

 

 

 

 

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