Discarica di Pompiod, Consiglio Valle approva una risoluzione

AOSTA. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta nel corso della seduta di ieri pomeriggio ha approvato quasi all'unanimità, con la sola astensione di Adu, una risoluzione sulla discarica di Pompiod, fonte di preoccupazione tra gli abitanti di Aymavilles e della vicina Jovençan.

Il testo approvato, depositato in aula dalla maggioranza dopo un lungo dibattito innescato da una mozione (poi ritirata) di parte dell'opposizione, impegna il governo regionale a relazionare in Commissione sugli esiti delle verifiche dell'Arpa sui livelli di inquinamento di acqua, aria, suolo, sui livelli di radioattività e sulla qualità dei rifiuti conferiti e "a rendere pubblici i dati relativi". Non solo: la risoluzione prevede di "valutare la percorribilità della revoca o della revisione degli atti di autorizzazione all'uso della discarica" e di individuare le "azioni correttive necessarie per adeguare la gestione della discarica alle esigenze igienico-sanitarie ed ambientali, compresa la revoca o la revisione dell'autorizzazione attualmente in vigore".

La questione della discarica di Pompiod è divenuta più controversa da quando il sito è diventato una discarica per rifiuti speciali inerti. In diverse occasioni si è parlato di dubbi sulla gestione del sito e su possibili conseguenze per la salute, ma finora i controlli hanno smentito l'esistenza di problemi o forme di inquinamento. Mille cittadini hanno comunque firmato una petizione per dare voce ai loro timori.

«La questione sollevata dalla petizione non è stata in alcun modo sottostimata, né dall'assessorato né dal sottoscritto - ha detto ieri in aula l'assessore all'ambiente Albert Chatrian -. Purtroppo la situazione è stata strumentalizzata. Ho fatto effettuare, per il tramite del Corpo forestale, controlli supplementari sull'operato del gestore. Le preoccupazioni della gente sono le nostre e se davvero la gestione non fosse conforme alle norme di legge e la discarica dovesse essere causa di problemi di salute, non esiteremo a far cessare l'attività».

L'assessore ha comunicato gli esiti informali dei controlli già svolti che sono in attesa della certificazione. «Le analisi sulle acque sotterranee e sul percolato confermano il rispetto dei valori limiti - ha detto l'assessore -. Sono risultati adeguati i controlli sulle emissioni di polveri, tutti i valori relativi al PM10, PM5 e PM2,5 sono ben al di sotto del limite di legge. Anche i rilievi radiometrici non hanno riscontrato problemi».

Daria Pulz, unico voto di astensione alla risoluzione, ha esternato le preoccupazioni per il «conferimento di 70 tipologie tra sostanze e rifiuti in un'area che rientra tra i siti della rete "Natura 2000", la più importante strategia d'intervento dell'Unione europea per la tutela del territorio e la conservazione della biodiversità, in questo caso per la protezione dei chirotteri.Teniamo conto dell'importanza del percorso pedonale del Ru d'Arberioz, così come della vicina entrata di una cava per la stagionatura delle fontine, e poi le stalle, i tanti vigneti e frutteti. Probabilmente le tariffe di conferimento a Pompiod sono più vantaggiose, altrimenti sarebbe inspiegabile il motivo dell'arrivo di tutti questi camion da tutta l'Italia, in particolare dal Nord Ovest».

 

 

 

C.R.

 

 

 

 

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