Bertschy: serve un patto sociale anche in Valle d'Aosta

'Dare una risposta alle esigenze dei genitori che tornano al lavoro'

 

famigliaAOSTA. Dare vita anche in Valle d'Aosta ad un patto sociale: ne ha parlato l'assessore regionale alle politiche del lavoro e all'inclusione sociale Luigi Bertschy in occasione del punto stampa di domenica scorsa sulla fase 2 dell'emergenza coronavirus.

A proposito dei bonus baby sitter e dell'assenza di altre misure a livello regionale per i genitori che da oggi rientrano al lavoro ma devono anche gestire i figli rimasti a casa per la chiusura delle scuole, l'assessore ha spiegato: "il problema ce lo stiamo ponendo anche perché, è banale dirlo, la vita sociale non può ripartire senza dare una risposta alle esigenze che i genitori avranno una volta tornati al lavoro nell'accudire i propri figli in massima sicurezza".

"Inisieme ai colleghi Baccega, Certan ed a tutto il governo credo dovremo studiare anche in Valle d'Aosta nei prossimi giorni un patto sociale in cui inserire tutte queste esigenze in un quadro legislativo che si sta componendo" a livello nazionale.

"Il sistema degli asili nido e delle cooperativo è importante e aspetta risposte quanto il sistema economico", ha evidenziato ancora l'assessore spiegando che "è allo studio un provvedimento regionale".



M.C.

 

 

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