In Consiglio regionale prosegue l'esame del disegno di legge 60

Giovedì pomeriggio è iniziata la discussione generale con gli interventi dei diversi gruppi

 

Consiglio regionaleAOSTA. Riprende oggi alle ore 9 la discussione in Consiglio regionale sul disegno di legge n. 60 sulla terza tranche di aiuti per l'emergenza Covid e sull'assestamento di bilancio.

Nel pomeriggio di ieri in aula si sono susseguiti gli interventi dei vari gruppi. Il capogruppo di Vdalibra, Stefano Ferrero, ha criticato le "scelte gravemente insufficienti in tutti gli ambiti da parte del Governo regionale. Il peggio è stato voler affrontare una lunga guerra come se fosse una semplice battaglia: questi 160 milioni di euro sono stati semplicemente suddivisi in maniera aritmetica, ma non risolveranno alcuna questione, non salveranno le nostre attività".

Secondo Chiara Minelli, di Rc-Ac, "c'è un'eccessiva prudenza nel gestire risorse che sono notevoli, ma insufficienti a coprire tutte le richieste". Il disegno di legge inoltre contiene "misure utili e tentativi di dare risposte, anche attraverso finanziamenti significativi, ma in ritardo" ed è caratterizzato da una "impostazione generale fortemente carente nei settori della sanità e della scuola, che avevano già grandi criticità prima dell'emergenza". Secondo Minelli "tutto questo non avviene a caso: la realtà è che c'è un sistema istituzionale che non funziona, che produce instabilità e frammentazione, che non consente di governare".

La consigliera di Adu, Daria Pulz, si è concentrata sulla scuola:  "di coraggio, in quest'Aula, ne vediamo davvero poco. Di 160 milioni solo un paio sono destinati alla scuola, come possiamo parlare di ripartenza? Ci vogliono più spazi e più docenti per investire su una generazione che rischia di portare un peso enorme". Pulz ha sottolineato come "scuola e sanità vanno poste al centro per poter ripartire, ma questo testo di legge non va nella direzione della scuola, ed è preoccupante. Sull'edilizia scolastica si gioca a scarica barile in nome di una falsa autonomia delle singole istituzioni".

Il disegno di legge mette in campo misure che "sostengono famiglie e imprese, per reagire a una chiara assenza di visione prospettica sul futuro della regione" ha dichiarato Roberto Luboz, della Lega VdA. "La Valle d'Aosta deve superare questo momento con unità, nella speranza che il virus non ritorni in autunno magari accompagnato da qualche illustre ex della politica".

Patrizia Morelli ha spiegato che il disegno di legge è "articolato su diverse aree di intervento dettate dalle priorità del momento, suscettibile di essere integrato e migliorato dall'apporto del dibattito in Consiglio".  La capogruppo di AV ha difeso il lavoro del governo e dei movimenti che lo sostengono: "è facile dare lezioni quando si sta sempre un passo indietro: noi siamo coscienti che non sarà facile, ma abbiamo voluto assumerci delle responsabilità proponendo una manovra indifferibile e urgente, dopodiché la parola tornerà agli elettori che potranno valutare il nostro operato".

Per il Movimento 5 stelle, Luigi Vesan ha contestato le parole del presidente della Regione sulla ricerca di condivisione: "non c'è stata: non solo è mancato il confronto in Commissione, ma anche il semplice accesso agli atti è stato complesso". Quanto agli emendamenti del suo gruppo, Vesan ha spiegato che "vogliono evitare interventi a pioggia: sono proposte diverse, non per sostenere chi è più veloce a presentare la domanda e non per distribuire tanto a pochi".

"Non abbiamo mai nascosto le criticità della sanità, cui stiamo cercando di sopperire con varie azioni", ha affermato nel suo intervento l'assessore alla sanità, Mauro Baccega. "Si tratta di problemi di lunga data: la mancanza di risorse finanziarie e di medici, l'impoverimento del servizio sanitario pubblico nazionale. In piena pandemia, il personale medico e sanitario, insieme con i volontari, si sono recati in tutte le strutture socio-assistenziali. Con questa legge rimoduliamo azioni in base ai cambiamenti conseguenti all'avvento del Covid e abbiamo cercato di porre le basi per migliorare il sistema sanitario valdostano".

Il capogruppo dell'Uv, Erik Lavevaz, si è augurato che "questo disegno di legge, con tutte le modifiche che saranno presentate, venga approvato". 

 

C.R.

 

 

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