Lo stabilisce il "burden sharing", un Decreto ministeriale del 2012 che ha definito per ogni regione un obiettivo che tiene in considerazione delle caratteristiche dei territori. Partendo da questo Decreto ministeriale e tenendo conto di direttive europee e nazionali è stato elaborato il Piano energetico ambientale regionale, o Pear, uno strumento di pianificazione in materia di energia valido fino al 2020 che il Consiglio regionale ha approvato questa settimana.
"La nostra Regione si è dotata di un importante strumento di indirizzo per migliorare la sostenibilità ambientale, diminuendo le emissioni nocive in atmosfera - spiega l'assessore regionale alle Attività produttive, Pierluigi Marquis -. La riduzione dei consumi, raggiungibile in particolare attraverso interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni, potrà consentire anche consistenti risparmi per le famiglie".
Il Pear definisce le azioni da intraprendere per ridurre i consumi - isolamento degli edifici, sostituzione degli impianti termici - e sviluppare fonti di energia rinnovabili. "A tal fine - fa sapere l'assessorato -, sono stati presi in considerazione i progetti in corso di definizione o realizzazione sul territorio regionale e i possibili sviluppi nell’ambito del risparmio energetico degli edifici, dei relativi impianti termici e dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Sono stati quindi calcolati i contributi che possono essere apportati dalle diverse tecnologie, per valutarne l'incidenza sul raggiungimento degli obiettivi".
E.G.