Ministro Boccia: dichiarazioni Lavevaz minano la leale collaborazione e la sicurezza sanitaria

Il governo reagisce alla legge sulla gestione del Covid-19 appena approvata dal Consiglio Valle e valuta subito l'impugnazione

 

Francesco BocciaAOSTA. Non si fa aspettare la reazione del governo alle dichiarazioni e ai provvedimenti adottati negli ultimi giorni dalla Valle d'Aosta per l'emergenza Covid-19. È la reazione è piuttosto dura.

"Le affermazioni del presidente Lavevaz della Regione Valle d'Aosta minano e la leale collaborazione che ha caratterizzato in questi mesi il duro e faticoso lavoro e anche la sicurezza sanitaria", afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. "Nei mesi scorsi sono arrivati ad Aosta oltre 80 operatori sanitari. In queste settimane abbiamo stabilito di mettere nella disponibilità delle Regioni risorse aggiuntive per ristori alle attività penalizzate, con un fondo che probabilmente il Presidente della VDA non conosce perché non ci risultano suoi interventi pubblici in sede istituzionale", aggiunge Boccia.

E ancora: "Il Governo - si legge in una nota del Ministro - è dal primo giorno accanto all'intera comunità della VDA. Dall'inizio della pandemia sono state sempre garantite alla VDA risorse finanziarie aggiuntive, come si evince dalle numerose intese approvate all'unanimità in Conferenza Stato-Regioni, oltre 16 milioni di materiali consumabili e oltre 7 mila materiali non consumabili, di cui 15 ventilatori polmonari serviti per potenziare, fino a più che raddoppiare, le terapie intensive".

Il Ministro cita il fondo di 250 milioni di euro a disposizione per le Regioni più penalizzate in aggiunta ai ristori economici nazionali.

L'esponente del Governo italiano poi replica alle accuse sul sistema di monitoraggio della pandemia. "Innanzitutto, il Presidente dovrebbe sapere che è rigorosamente scientifico, accettato dalla Conferenza (e quindi anche dalla VDA) esiste dal 30 aprile e ogni presidente da 7 mesi ha sulla propria scrivania ogni settimana il rapporto sulla condizione epidemiologica del proprio territorio. Quel rapporto è redatto anche con il contribuito dei tre tecnici indicati dalla Conferenza delle Regioni", prosegue il ministro.

E ancora: "La Valle d'Aosta ha perso 322 concittadini dall'inizio della pandemia, 5 nella sola giornata di ieri, il presidente Lavevaz farebbe bene ad approfondire tutti questi aspetti prima di assumere decisioni che potrebbero provocare danni non solo sanitari ma anche economici a un territorio che ha molto bisogno del sostegno dello Stato. Sostegno totale che confermo, ribadisco e assicuro ancora a nome del governo. Ma sempre nel rispetto assoluto delle regole e della sicurezza sanitaria".

Già questa sera inoltre il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dovrebbe proporre al Consiglio dei ministri, convocato alle 21, di impugnare la legge approvata nel pomeriggio dal Consiglio regionale.

 

 

Marco Camilli

 

 

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