In Valle d'Aosta la settimana inizia tra voci di ribaltoni e smentite

Crisi in Regione? Follien (UV):  'mai chiesto una verifica'. Timpano (PD): 'non c'è alternativa a questa maggioranza'

 

Palazzo regionale

AOSTA. Quasi in parallelo con l'evoluzione dello scenario politico nazionale, in Valle d'Aosta la maggioranza sembra ad un passo dalla rottura. Mentre però Roma la crisi è conclamata, ad Aosta per ora le indiscrezioni si fondono e confondono con le smentite di crisi e ribaltoni.

Le divergenze con i progressisti e il feeling con la Lega

All'origine delle indiscrezioni ci sono le ben note diversità di vedute tra autonomisti in maggioranza e progressisti su alcuni punti del programma di legislatura. Il collegamento di Cime Bianche ad esempio, voluto dai primi e osteggiato dal Progetto Civico Progressista, e temi inerenti l'ambiente e la futura programmazione regionale come la gestione delle acque e dei rifiuti. E anche altri argomenti tra i quali la ferrovia Aosta - Pré-Saint-Didier su cui la maggioranza non è coesa.

In questo contesto si inserisce il feeling nato tra autonomisti, UV soprattutto, e Lega Vallée d'Aoste. Un'intesa mostrata in più occasioni in Consiglio regionale e che ha dato origine alla legge detta anti-Dpcm scritta dalla Lega e votata (dopo alcuni cambiamenti) dagli autonomisti di maggioranza e di opposizione, ma non dal PCP.

Le smentite del ribaltone

La settimana è iniziata tra le smentite da parte dei due movimenti coinvolti nelle ipotesi di ribaltone.

Per l'Union Valdôtaine il vice presidente reggente David Follien dice: "Noi non abbiamo mai chiesto una verifica e il movimento non ha ricevuto alcuna richiesta precisa. Quando sarà il momento noi ci saremo per fare il punto su ciò che questa maggioranza ha fatto, sta facendo e vuole fare - aggiunge -, ma non per chiederci quali sono le priorità politiche perché le priorità politiche di questo momento non possono che essere la sanità e il lavoro".

Da parte del Partito Democratico la segretaria regionale Sara Timpano spiega: "Noi continuiamo a credere nel progetto di governo con le forze autonomiste. Non c'è alternativa a questa maggioranza e al Governo Lavevaz". 

Timpano aggiunge: "Noi non abbiamo chiesto una verifica, ma un incontro tra le forze politiche che sostengono la maggioranza regionale per darci un metodo di lavoro e per chiarire alcuni punti che rischiano di diventare delle crepe più grandi. Parlare di ipotesi di rimpasto non ha senso, sono passati pochi mesi dall'insediamento del nuovo Consiglio Valle e ci sono passaggi importanti da affrontare".

 


Marco Camilli



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