Parere unanime su un nuovo testo, ma Lega e Pcp non partecipano al voto
La terza Commissione "Assetto del territorio" del Consiglio regionale ha dato il via libera al disegno di legge in tema di consorterie. Il testo esaminato contiene alcuni emendamenti firmati dall'assessorato all'agricoltura.
«Il presupposto di questo provvedimento è che nei prossimi anni possa essere riconosciuta la maggior parte delle oltre 400 consorterie attualmente non operative e ripristinata la loro piena funzionalità», dice il relatore e presidente della Commissione Albert Chatrian (AV-VdAU).
Gli emendamenti dell'assessore all'agricoltura «recepiscono le suggestioni delle associazioni audite e del Consiglio permanente degli enti locali e che definiscono meglio alcuni aspetti dal punto di vista giuridico. In particolare abbiamo ritenuto importante che il registro valdostano delle consorterie venga istituito e di conseguenza formalizzato presso l'assessorato regionale competente, confermando la possibilità di essere gestito dal Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste, al quale la legge attribuisce un ruolo centrale sul tema delle consorterie, o altri soggetti».
Il parere favorevole al provvedimento è arrivato con voto unanime in quanto i gruppi Lega e Pcp non hanno partecipato alla votazione.
Secondo i rappresentanti della Lega era necessario «avere un riscontro da parte del Réseau e dell'associazione Autonomies Biens Communs prima di esprimere un voto». Dello stesso parere il Pcp. «Tra gli emendamenti esaminati oggi - spiegano in una nota i progressisti - ce ne sono alcuni che sono apertamente in contrasto con i principi della legislazione in materia di domini collettivi (legge 168/2017), disconoscono il diritto di auto-organizzazione delle consorterie e il ruolo chiave di Réseau, accentrando la gestione del percorso di riconoscimento delle consorterie nelle mani della Regione».
C.R.