Elezioni, da Rete Civica sostegno alle forze ambientaliste, solidariste ed europeiste

«Rischio notevole» dalla frammentazione delle forze progressiste contro le «candidature della destra unita»

 

Dalle prime settimane di confronti politici per individuare i candidati del collegio uninominale della Valle d'Aosta alle elezioni del 25 settembre emerge un «quadro desolante che si sarebbe potuto evitare». Lo afferma Rete Civica nelle proprie considerazioni sulle liste in corsa per il voto.

Rete Civica sintetizza così la situazione: gli autonomisti «hanno confermato la propria inconsistenza politica e una ormai irreversibile conflittualità personalistica» mentre nel centrosinistra «è stato impossibile arrivare ad una sintesi unitaria sia per la mancanza di volontà di confronto di alcune formazioni di sinistra, sia perché il PD valdostano ha preferito privilegiare la ricerca di una intesa con UV e autonomisti, a scapito di un progetto di aggregazione delle forze progressiste». Dunque «l'insieme delle forze politiche progressiste si presenterà diviso in diverse aggregazioni e con vari candidati che si divideranno i voti in contrapposizione alle candidature della destra unita». Questo rappresenta «un rischio notevole», afferma ancora RC.

Rete Civica non fa parte di alcuna coalizione e invita i propri elettori a dare il sostegno alle liste che esprimono «valori e principi alternativi a quelli della destra» e «realmente ambientalisti, solidaristi ed europeisti». Tre i nomi citati direttamente da Rete Civica: quelli di Erika Guichardaz e Daria Pulz, candidate per Valle d'Aosta Aperta, e quello di Patrik Vesan, candidato di Vallée d'Aoste.

 

 

E.G.

 

 

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