Il Consiglio Valle prende atto delle dimissioni di Lavevaz. Bertschy: dare corso ai tre anni di legislatura

Oggi l'assemblea regionale affronta le dimissioni del presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta

 

Erik Lavevaz

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta è chiamato a prendere atto delle dimissioni di Erik Lavevaz dalla carica di presidente della Regione. Con il suo passo indietro è iniziato il conto alla rovescia per eleggere un nuovo presidente, una nuova Giunta e una nuova maggioranza per evitare altre elezioni anticipate

Il dibattito

 

Ore 10:58: il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin ufficializza che il Consiglio regionale della Valle d'Aosta prende atto delle dimissioni di Erik Lavevaz da presidente della Regione. Non c'è votazione. Il Consiglio Valle è terminato.

Ore 10:58 - Pierluigi Bertschy, vice presidente della Regione. «Mi associo ai ringraziamenti al presidente Lavevaz. Inutile ribadire che prima di tutto c'è stata alleanza e volontà di lavorare bene e insieme. Ora dobbiamo dare corso a tre anni di legislatura nel miglior modo possibile, con una maggioranza in grado di affrontare i progetti che ci sono stati assegnati dalla comunità. Oggi parte il primo dei sessanta giorni (per formare il nuovo governo, ndr): chiedo la massima collaborazione tra di noi, alla Giunta e dà la massima disponibilità da parte mia a gestire i dossier e le emergenze da affrontare», malgrado il regome di ordinaria amministrazione. «Massima responsabilità anche dai movimenti. Come autonomisti dobbiamo essere capaci di affrontare e risolvere la necessità di rendere più solido il quadro delle forze autonomiste per affrontare meglio le sfide amministrative. Le cose più sbagliate sarebbe dividere tra autonomisti di serie A o di serie B, più da una parte o dall'altra» o «tra destra e sinistra. Dobbiamo essere capace di fare le nostre leggi e adattare le altre nella migliore maniera possibile. Quindi offro collaborazione e chiedo collaborazione»

Ore 10:51 - Pierluigi Marquis (FI): con il motto "ni droite, ni gauche" la Valle d'Aosta si è isolata. «Noi siamo disponibili a parlare con tutti, ma non siamo disponibili a soluzioni pasticciate. Piuttosto si restituisca la parola agli elettori, ma non crediamo siamo arrivati a questo punto. Serve una maggioranza nuova che possa dare le risposte attese dai valdostani»

Ore 10:46 - Erika Guichardaz (Pcp): i valdostani guardano disgustati questo spettacolo della politica

Ore 10:06 - Cretier: «Dialogare lo si fa con tutti, ma accordi politici e condivisioni sono un'altra cosa». Il capogruppo esprime dispiacere per le dimissioni di Lavevaz

Ore 10:02Paolo Cretier, capogruppo Fp-Pd: «Abbiamo portato a casa risultati importanti malgrado i numeri ristretti e siamo intervenuti a sostegno delle attività economiche e turistiche». Ancora Cretier «Come gruppo siamo stati responsabili con questo progetto di maggioranza, abbiamo preso degli impegni e difeso l'operato della Giunta e del suo presidente, sostenuto obiettivi condivisi e scelte». Ora «bisogna riprendere in mano il gomitolo aggrovigliato della politica» per proseguire la legislatura. 

Ore 09:59 - Marguerettaz: Serve «un punto di partenza per un progetto che dia gambe alla nostra comunità. C'è comprensione per il peso non da poco sostenuto in questi anni dal presidente Lavevaz. Prendiamone atto, passiamo questa giornata dolorosa, e ripartiamo da domani

Ore 09:57 - Marguerettaz: «Dobbiamo prendere atto che la comunità è polarizzata. Serve un momento di alta responsabilità, dove mettere sul tavolo le cose che condividiamo e non quelle che ci dividono». Il capogruppo ha ringraziato per la sua attività il presidente Lavevaz e ricordato che la maggioranza a 18 ha tenuto. «Le discussioni fanno parte della politica, ma l'apertura della consultazione deve portarci a mettere una mano sulla coscienza e vedere quali forze politiche non vogliono prevaricare e imporre, ma dialogare e mettere a fattor comune le cose importanti da fare». 

Ore 09:49 - Il capogruppo UV Aurelio Marguerettaz. «Da oggi siamo in amministrazione ordinaria nel momento in cui ci sarebbe la necessità di prendere delle decisioni. Questo ci porterà a fare una riflessione di grande responsabilità all'interno di questo consiglio per serrare i ranghi e dare una soluzione più velocemente possibile allo stallo»

Ore 09:46 - Baccega: «L'Union Valdotaine non è più quella di una volta». I valori espressi nel passato «sono gli stessi di Forza Italia, un partito più organizzato e molto più presente a livello nazionale e che insieme alle forze del centrodestra è molto attento alle politiche della Regione. Questo può essere un elemento di supporto per le istanze della Valle d'Aosta e un aiuto per il lavoro dei parlamentari valdostani».

Ore 09:42 Mauro Baccega (FI): «Lavevaz è stato il grande rottamatore, ma è andato in difficoltà. Ha cacciato senza tanti complimenti persone che avevano dato tanto alla nostra regione e all'UV». E' stata «una bizzarra strategia quella di allearsi con la sinistra che ha creato tanti problemi e pochi vantaggi»

Ore 09:39 - Minelli: «non stupisce» l'ampia convergenza contro il referendum per la riforma elettorale «perché avrebbe messo di fronte ciascuno alla propria responsabilità»

Ore 09:34 - Chiara Minelli (Pcp): «Viviamo una crisi strutturale del nostro sistema». Le dimissioni del presidente «non sono state una sorpresa: da oltre un anno e mezzo la crisi della maggioranza era evidente». Il presidente della Regione e la presidente dell'Union Valdotaine «hanno impiegato due anni per rendersi conto dell'azione disgregatrice di una parte dei consiglieri dell'Union e della Lega»

Ore 09:30  - Corrado Jordan (Av-VdaU): «questa crisi mette in imbarazzo la nostra regione» e mette in cattiva luce la politica regionale. Agli autonomisti il consigliere dice di lavorare per una casa comune «che guardi al futuro e non al passato»

Ore 09:26 - Il capogruppo della Lega conferma la disponibilità a un dialogo «costruttivo e libero da pregiudizi con tutte quelle forze politiche che intendono affrontare i problemi della nostra comunità»

Ore 09:24 - Il capogruppo della Lega Andrea Manfrin è il primo a intervenire nel dibattito. «Le dimissioni odierne sono l'epilogo di una crisi iniziata il 21 maggio di un anno fa con le dimissioni dell'assessore Minelli». Manfrin parla di autonomia e di differenze di visioni tra, senza citarla, la sinistra e il resto della maggioranza. La Lega non ha fatto mai mancare la propria collaborazione sui dossier importanti, afferma il capogruppo, e alle elezioni politiche sono stati eletti un rappresentante del Centrodestra e uno degli autonomisti, un segno che la sinistra non rappresenta la maggioranza dei valdostani

Ore 09:17 - Il Consiglio regionale non si appiattisca su logiche centraliste, dice Lavevaz riferendosi ai possibili accordi con il centrodestra. Poi ringrazia il suo movimento, l'Uv, il Consiglio regionale. «Spero arrivino tempi migliori per la politica valdostana», conclude.

Ore 09:15 - «Una riforma della legge elettorale è più che necessaria, finché non daremo la corretta centralità saremo sempre alla mercé degli umori individuali», dice Lavevaz.

Ore 09:12 - Interviene in francese dai banchi dei consiglieri il presidente della Regione dimissionario Erik Lavevaz. «Ho provato ad evitare che le frizioni normali della dialettica politica penalizzassero l'amministrazione», afferma. «Mi sono impegnato consapevole dell'impegno e dei miei limiti per trovare una soluzione» allo stallo politico. Le dimissioni arrivano nella speranza che «questo gesto possa aiutare a risolvere la crisi politica»

Ore 09:10 - Bertin ricorda che ci sono 60 giorni di tempo per eleggere un nuovo presidente. In caso di impossibilità di formare una nuova maggioranza, si verificherà lo scioglimento funzionale del Consiglio

Ore 09:09 - Il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin ufficializza all'aula di aver ricevuto ieri le dimissioni del presidente della Regione. Le dimissioni sono efficaci dalla data di presa d'atto del Consiglio Valle. Fino all'elezione del nuovo presidente l'attuale Giunta rimane in carica per l'ordinaria amministrazione e per atti urgenti. Il vice presidente assume la carica di presidente

Ore 8:49 - Il Centrodestra ha subito reagito alle formali dimissioni del presidente. Lega VdA e Forza Italia, rappresentati entrambi in Consiglio Valle, hanno comunicato la loro . Fratelli d'Italia ha indicato come condizione imprescindibile un governo a trazione centrodestra e la

Ore 8:30 - Il passo indietro di Lavevaz è l'ultimo atto di una lunga crisi politica mai superata dalla maggioranza composta da autonomisti e PD nata dopo le elezioni del settembre 2020. La Valle d'Aosta potrebbe ora virare verso un governo regionale di centrodestra

Ore 8:28 - Le dimissioni hanno avuto ripercussioni nell'Union Valdôtaine. Tra gli eletti negli ultimi giorni la diplomazia è stata messa da parte: prima con le ai "colonnelli", poi con le

Ore 8:17 - Il Consiglio regionale è convocato dalle ore 9.00. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che ogni gruppo avrà 15 minuti per intervenire sulle dimissioni del presidente della Regione Erik Lavevaz e sulla situazione politica

 

 

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