Migranti, Valle d'Aosta Aperta contro Manes: 'sceglie l'ignavia'

Il deputato valdostano si è astenuto sul contestato Decreto Piantedosi sulla gestione dei flussi migratori

 

«I morti annegati davanti alle coste calabresi sono responsabilità di chi chiude le frontiere e non apre canali legali e sicuri d'ingresso in Europa. Di chi non si è opposto al Decreto Piantedosi sulle Ong». Lo afferma in una nota Valle d'Aosta Aperta commentando duramente l'astensione del deputato valdostano Franco Manes al voto di fiducia del governo Meloni sul provvedimento di gestione dei flussi migratori.

Il decreto Piantedosi, «accompagnato dalla prassi governativa di assegnare come porti di sbarco luoghi lontani, contrasta con quanto sancito dall'Unclos (Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare) e di fatto causa la morte per annegamento di migliaia di persone, dato che, senza le navi delle ONG, alcune zone di mare restano prive di monitoraggio o vengono lasciate alle motovedette libiche, che riconsegnano i profughi ai campi di internamento e tortura», afferma Valle d'Aosta Aperta.

«Manes sceglie l'ignavia», accusa VdA Aperta. «Tutte le opposizioni hanno votato contro» al decreto e «solo 3 deputati si sono astenuti: tra questi il poco onorevole Manes». Il deputato «a Roma è in vacanza, per conto dell'Union - si legge ancora nella nota - . Il suo compito è non votare nulla che possa mettere in imbarazzo il governo nazionalista di Meloni. L'esatto contrario di quanto promesso in campagna elettorale, in cui il PD invitava i valdostani a fare diga contro la destra».

 

 

redazione

 

 

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