Faro di PCP sulle nomine in CVA: «evidente anomalia»

Depositata una interpellanza sulle modalità di nomina. «Evitare decisioni in aperto contrasto con la "mission" di Compagnia valdostana delle Acque»

Le procedure previste dalla legge regionale sulla gestione delle società partecipate non sarebbero state rispettate per la nomina degli organi amministrativi di CVA Eos Srl, una società controllata da CVA Spa. Il dubbio su una «evidente anomalia» è sollevato dalle consigliere regionali del gruppo PCP e «pienamente confermato», spiegano le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli, dall'esperto in diritto societario Giovanni Maria Caruso interpellato sul tema.

«La legge regionale n. 20/2016 prevede che - dicono Erika Guichardaz e Chiara Minelli - per la nomina degli amministratori e dei collegi sindacali si debbano seguire procedure ad evidenza pubblica sia per Cva Spa, sia per le sue controllate. Invece nelle designazioni degli organi amministrativi di Cva Spa e di Cva Eos Srl non si sono applicate le stesse procedure. Per la prima è stata seguita la procedura ad evidenza pubblica, mentre per la seconda ciò non è avvenuto. La diversità di procedura ha prodotto una situazione abnorme» in termini di compensi annui: 50.000 Euro omnicomprensivi per l'amministratore delegato di CVA individuato e 300.000 euro in più per l'amministratore delegato della controllata.

PCP fa sapere di aver depositato una interpellanza sull'argomento. «Regione e Finaosta - commentano le due consigliere - dovrebbero esercitare puntualmente l'azione di indirizzo e coordinamento nei confronti di Cva, evitando che decisioni assunte dalla società possano essere prese in aperto contrasto con la "mission" definita per legge e per cui è nata la Compagnia valdostana delle Acque.»

 

 

redazione

 

 

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