Prevista la possibilità di una concessione ventennale agli operatori per le nuove infrastrutture
Potenziare le reti pubbliche di comunicazione elettronica aumentando il numero di fibre ottiche di proprietà pubblica presenti in Valle d'Aosta, sostenendo gli investimenti del PNRR come "Italia 1 Giga" e "Italia5G" e limitare gli scavi per la posa delle stesse fibre ottiche. Sono i principali obiettivi del disegno di legge approvato oggi dal Consiglio Valle con 18 sì e 15 astensioni (Lega VdA, RV, FI, PCP, GM)
Antonino Malacrinò, del gruppo FP-PD, era il relatore del testo. «La rete realizzata tramite il progetto VdA Broadbusiness con fondi pubblici comprende oltre 400 km di cavidotti in fibra ottica a copertura sia delle vallati laterali sia del fondovalle, suddivisi in tre mini tubi che ad oggi risultano totalmente impiegati». Il testo approvato «prevede che, qualora le fibre attualmente disponibili risultino insufficienti, l’operatore incaricato sostituisca i cavi esistenti con nuovi cavi contenenti un numero maggiore di fibre ottiche. In cambio, la Regione potrà concedere per vent’anni una parte di queste fibre all’operatore per garantire la realizzazione delle nuove infrastrutture».
In base alla legge inoltre la Giunta regionale approverà una convenzione per disciplinare le modalità di attuazione e le concessioni, compresa la definizione dei proventi derivanti dalla cessione delle fibre.
E.G.