Fuori dal Consiglio Valle Valle d'Aosta Aperta e Valle d'Aosta Futura
L'Union Valdôtaine vince le elezioni regionali in Valle d'Aosta e batte la coalizione del centrodestra. Il mouvement sfiora il 32% dei voti, 19.304 in tutto, il doppio rispetto al risultato ottenuto cinque anni fa (prima della reunion). Gli altri autonomisti, Autonomisti di Centro che raggruppa Stella Alpina, Pour l'Autonomie e Rassemblement Valdôtain, conquistano il 14% dei voti e l'attribuzione di 6 seggi.
Il centrodestra, unica coalizione presente alle regionali, si ferma a 17.762 voti pari al 29,4% e ottiene così 11 seggi. In parallelo al netto calo della Lega, che porta 3 consiglieri, è da registrare il ritorno in Consiglio Valle di Fratelli d'Italia (4 seggi), e la conferma di Forza Italia, con altri 4 seggi.
I seggi rimanenti vanno sono divisi a metà (3 ciascuno) dal Partito Democratico e da Alleanza Verdi e Sinistra, il primo con l'8% dei voti e la seconda con il 6,32%.
Rimangono fuori dall'assemblea regionale Valle d'Aosta Aperta, che candidava la consigliera regionale uscente Erika Guichardaz e l'ex deputata Elisa Tripodi, e Valle d'Aosta Futura, in cui era candidato il consigliere uscente Diego Lucianaz.
Marco Camilli