L'indicazione del parere pro veritate chiesto dal Consiglio Valle sul rispetto dei limiti dei mandati nel governo regionale
Renzo Testolin e Luigi Bertschy possono avere incarichi in Giunta anche nella legislatura che sta per iniziare. Questa la conclusione cui è giunto Nicola Lupo, professore ordinario di diritto costituzionale e pubblico presso l'Università Luiss Guido Carli di Roma, nel formulare il parere pro veritate chiesto dal Consiglio Valle sui limiti di mandato previsti dalla legge regionale 21/2007.
Secondo il costituzionalista, il presidente e il vicepresidente possono «ricoprire un'ulteriore carica nel costituendo Governo regionale, visto che per entrambi è da ritenersi applicabile l'eccezione abilitativa prevista dal secondo periodo di tale comma, alla luce del fatto che nella XV legislatura (iniziata nel 2018 e terminata anticipatamente nel 2020, ndr) la carica da loro ricoperta in Giunta ha senz'altro avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno».
Il parere è stato chiesto in vista della prima riunione del Consiglio Valle della XVII Legislatura, convocato il 28 ottobre.
Recentemente Testolin e Bertschy avevano depositato un parere redatto dal prof. Enrico Grosso, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Torino, che sosteneva la possibilità per entrambi di far parte del prossimo governo.
Un terzo parere depositato dalla consigliera regionale Chiara Minelli (PCP, rieletta con AVS) e formulato dal prof. Andrea Morrone, ordinario di Diritto costituzionale e giustizia costituzionale all'Università di Bologna, indicava al contrario che in base alla normativa i due non possono far parte della prossima Giunta.
Marco Camilli