UV, PD e SA annunciano una nuova maggioranza e un nuovo programma

 

In conferenza stampa alle domande dei giornalisti i tre segretari rispondono "non so", "non ne abbiamo discusso" - VIDEO

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AOSTA. Union Valdôtaine, Stella Alpina e Partito Democratico hanno stretto l'accordo che permetterà alla maggioranza regionale di rafforzarsi ed al PD di occupare cariche di governo. Non sarà un semplice rimpasto di giunta (il secondo di questa legislatura) perché è prevista anche una corposa integrazione al programma che i due movimenti autonomisti presentarono alle elezioni del maggio 2013.

"Necessità di concertare e costruire percorsi di partecipazione con tutti i cittadini", "rinnovato impegno per creare le basi di una ripartenza del sistema economico della Valle d'Aosta", "rendere più efficace e stretta la collaborazione delle tre forze politiche nei prossimi anni" sono alcuni dei concetti presentati dai vertici delle tre forze politiche - Ennio Pastoret, Maurizio Martin e Fulvio Centoz - nel corso della conferenza stampa del pomeriggio. Conferenza che, al di là degli annunci, ha dato poche risposte poiché i tre politici si sono trincerati dietro numerosi "non so", "non ne abbiamo discusso" o "non è di nostra competenza" alle domande dei giornalisti.

Le prime basi per l'accordo, hanno comunque spiegato, sono arrivate con la partecipazione del segretario del PD Centoz all'ultimo congresso dell'UV. Da lì si è assistito al progressivo avvicinamento che ha portato all'accordo per il Comune di Aosta e quindi all'intesa per la Regione.

Come detto, il PD entrerà in Giunta. Avrà un assessorato, ma non è stato precisato quale. Glissate anche le domande su chi lascerà l'esecutivo per far posto al rappresentante democratico. Quel che pare certo è che gli assessorati non saranno aumentati (ma nemmeno diminuiti) e che il gruppo consiliare del PD-Sinistra VdA si dividerà: da una parte Raimondo Donzel e Carmela Fontana e dall'altra Jean Pierre Guichardaz, quest'ultimo espressione della "Sinistra VdA".

Tra le parti citate del rinnovato programma un definitivo abbandono delle grandi opere, la valorizzazione del sito di Saint Martin de Corléans, una riorganizzazione sanitaria, nuove procedure per la selezione del personale nelle partecipate, reddito di inclusione e reddito di garanzia (ma per ora non si sa da dove potrebbe arrivare la copertura finanziaria), prosecuzione della riorganizzazione amministrativa della Regione. E' stato anche anticipato un cambio di rotta nella gestione del Casinò. Anche qui, nonostante le domande dei giornalisti, né Pastoret né Centoz né Martin hanno voluto confermare o smentire la conferma di Luca Frigerio alla guida della casa da gioco di Saint-Vincent.

 

Marco Camilli

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