Il presidente della Regione Sicilia si difende: non ho sentito quella frase
Il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta ha deciso di autosospendersi dalla propria carica dopo la diffusione di una conversazione telefonica col suo medico, Matteo Tutino, in cui quest'ultimo auspicava per Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia 23 anni fa, una fine analoga al padre.
Crocetta, che ha affermato di non aver sentito la frase incriminata, è arrivato alla sua decisione dopo l'intensificarsi della pressione da parte di numerosi leader politici locali e nazionali, a partire del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha fatto filtrare i contenuti di una telefonata di solidarietà effettuata stamani alla Borsellino. Anche i vicesegretari del Pd Guerini e Serracchiani hanno usato parole molto dure nei confronti del governatore della Sicilia.
Per le parole di Tutino e i silenzi di Crocetta, Guerini ha parlato di "ribrezzo" e di necessità di chiarire, "se possibile". Anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha chiamato al telefono Lucia Borsellino, esprimendo "sdegno, affettuosa vicinanza e solidarietà per quelle parole che pesano in modo gravissimo e incancellabile sulla coscienza di chi le ha pronunciate".
Crocetta ha delegato, per il momento, le proprie funzioni, al deputato del Pd Baldo Gucciardi, entrato in giunta due giorni fa come assessore alla Salute.
Clara Rossi