L'amministratore unico non incorre in situazioni di incompatibilità. Ferrero: "qualcun altro svolgerà le sue funzioni"
AOSTA. Non ci sono questioni di incompatibilità sulla nomina dell'avvocato Lorenzo Sommo ad amministratore unico del Casinò de la Vallée. Lo ha affermato questa mattina in Consiglio regionale l'assessore Ego Perron rispondendo ad una interrogazione del capogruppo del M5s.
«Chiediamo se la Giunta regionale abbia effettuato tutti gli opportuni accertamenti necessari ad escludere tassativamente qualsiasi causa di incompatibilità» ha affermato Stefano Ferrero illustrando il testo dell'interrogazione.
«Abbiamo svolto tutte le verifiche del caso - ha risposto Perron - e risulta chiaramente che la nuova disciplina forense prevede che la professione di avvocato sia incompatibile con la carica di amministratore unico o consigliere delegato di società di capitale, anche in forma cooperativa, nonché come presidente di Consiglio di amministrazione. La stessa norma prevede però che l'incompatibilità non sussiste se l'oggetto dell'attività della società è limitato all'amministrazione di beni, nonché per tutti gli enti, i consorzi pubblici e per le società a capitale interamente pubblico. Nella fattispecie, stiamo parlando di una società partecipata Regione e Comune di Saint-Vincent, a capitale interamente pubblico. La nomina effettuata risulta pertanto regolare.»
Nella replica Ferrero ha preso atto delle affermazioni dell'assessore. «L'amministratore sarà quindi privo di potere - ha dichiarato - e qualcun altro svolgerà le sue funzioni. Le carte non sono state scoperte, ma potremo scoprirlo a settembre convocando un Consiglio regionale straordinario sulla questione».
redazione