AOSTA. Prima la fiducia incassata da tre meetup, dopo le dimissioni da vice presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Roberto Cognetta, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, annuncia il passo indietro esattamente un mese dopo la sua elezione a vice avvenuta con i voti della maggioranza. Una elezione che ha provocato polemiche ed una profonda rottura all'interno del M5s, in particolare con il capogruppo Stefano Ferrero.
"Sicuramente non sono andato contro i principi del mio Movimento, tanto che esponenti di spicco e di integrità politica del nostro Movimento ricoprono cariche istituzionali" si difende Cognetta. "Vengo accusato di essere stato votato dalla maggioranza e per questo di essermi venduto. Rigetto queste accuse infamanti. Da parte mia non c'è stata alcuna strategia - assicura -. I miei ideali e i miei obiettivi non sono in vendita per un posto istituzionale, che niente mi porta a livello economico, ma ho accettato, perché finalmente il Movimento 5 Stelle, accusato spesso di voler solo distruggere e mai costruire, si ritrovava a essere rappresentato in un organo".
La scelta di dimettersi è stata presa "per il bene del mio Movimento" aggiunge Cognetta assicurando che la decisione non è stata presa su pressione del M5s nazionale. "Non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal livello nazionale riguardo a questa Vicepresidenza" sottolinea infatti Cognetta.
Il consigliere regionale aggiunge di "prendere atto della comunicazione che ha inviato il Movimento 5 stelle al Meetup Aosta 5 stelle" e aggiunge che "alla luce di ciò che è accaduto e di ciò che sta accadendo a livello politico in questa regione, non è il momento di litigare tra di noi del M5S, ma è il momento di parlarsi e di trovare una modalità comune di lavorare assieme per rispettare il mandato che ci hanno consegnato i cittadini per combattere i nostri avversari. Spero che anche gli altri appartenenti al M5S valdostano abbiano la volontà di lavorare in gruppo e di discutere sui reali problemi dei cittadini e sulle possibili soluzioni".
Marco Camilli