AOSTA. All'unanimità il Consiglio regionale ha approvato ieri sera il disegno di legge sulle misure urgenti di aiuto alla liquidità delle attività economiche in funzione anti-crisi. Il testo, licenziato dal governo regionale un mese fa, permette alle imprese di chiedere di rinegoziare la durata del periodo di ammortamento e di ridurre il tasso di interesse dei finanziamenti ottenuti in base alle leggi regionali di settore a valere sui fondi a rotazione.
Sono un migliaio i mutui potenzialmente interessati dalla misura e le imprese avranno tempo fino al prossimo 31 ottobre per approfittarne.
«L'obiettivo del disegno di legge - ha detto il relatore, Giuseppe Isabellon (Uv) - è quello di implementare un ulteriore significativo strumento di sostegno a favore delle imprese operanti in tutti i settori del tessuto economico valdostano per consentire loro di avere a disposizione un'ulteriore leva con cui far fronte alla perdurante situazione di crisi economico-finanziaria. La Regione adegua le condizioni dei finanziamenti già concessi anche più di 15 anni fa, operando, in tal modo, una perequazione di tutti i finanziamenti regionali ad una durata di 20 anni con un tasso fisso annuo, laddove possibile, dell'1%. Potranno beneficiarne - ha aggiunto Isabellon - anche le imprese che dal 2009 al 2015 hanno scelto di sospendere il pagamento delle rate dei mutui avvalendosi delle note misure anti-crisi».
Annunciando il voto favorevole di Alpe, Patrizia Morelli ha affermato che «questo disegno di legge è coerente con quanto abbiamo sostenuto negli anni passati per le misure anticrisi. Abbiamo in effetti espresso criticità per la sospensione tout court per tutti i mutui, ritenendo che fosse più corretto salvaguardare in maniera prioritaria le situazioni di reale difficoltà, ma siamo sempre stati favorevoli ad un prolungamento per tutte quelle imprese che si trovano ancora a fronteggiare la crisi.»
E.G.