L'assemblea degli enti locali ha espresso parere contrario su una proposta dell'assessorato alla sanità
AOSTA. Durante l'assemblea del Cpel di ieri "non c'è stato nessuno scontro istituzionale". Lo afferma Franco Manes, presidente del Celva, smentendo l'episodio che avrebbe visto protagonista lui e l'assessore regionale alla Sanità Laurent Viérin in occasione dell'espressione del parere sulla proposta di rivedere il funzionamento dell'Uvmd, l'Unità di valutazione multidimensionale distrettuale.
Manes ricostruisce così quanto accaduto: "Nel corso della riunione assembleare, nel momento in cui ci accingevamo ad esaminare l’argomento specifico, è giunta da parte dell'assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali la richiesta di soprassedere sull'espressione del parere, ritenendo di dover essere presente in Assemblea per relazionare sull'argomento. Ho dunque richiesto all’Assemblea di sospendere i lavori per alcuni minuti per valutare tale richiesta, insieme all’Ufficio di Presidenza. Tenuto conto che i Presidenti delle Unités e il Sindaco di Aosta, in qualità di rappresentanti degli enti gestori più direttamente interessati dal tema avevano già ampiamente esaminato la questione, sia dal punto di vista politico, sia tecnico, e che, ai sensi della legge regionale n. 54 del 1998, il CPEL è tenuto ad esprimere parere entro 30 giorni dalla richiesta presentata da parte della Regione, l’Ufficio di Presidenza non ha ritenuto necessario sospendere l'esame del provvedimento".
Ancora Manes: "l'Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali ha sempre accolto senza riserve ogni richiesta di intervento tempestivamente avanzata dai membri del Governo regionale, al solo scopo di fornire ai Sindaci ogni elemento utile ad una valutazione, la più completa possibile, di ogni singolo provvedimento. La discussione è dunque proseguita come previsto dal normale iter dei lavori, con la relazione del responsabile politico del dipartimento Famiglia e politiche socio-sanitarie, Vittorio Stefano Anglesio. La proposta di parere contrario - conclude - è stata approvata dall’Assemblea a maggioranza, con un voto di astensione e alcun voto contrario".
E.G.