Intanto la Commissione Lavoro della Camera lavora su una nuova proposta di legge
ROMA. Il Consiglio dei ministri ha deciso: il 28 maggio si terranno i referendum abrogativi su appalti e voucher promossi dalla Cgil.
L'utilizzo dei buoni da 10 euro nati con l’intento di combattere il lavoro nero, soprattutto per colf e badanti, con il tempo si è esteso ai settori professionali. E oggi viene utilizzato da aziende per prestazioni di lavoro che non superino i 7.000 euro netti annui di retribuzione. In precedenza la soglia era fissata a 5.000 euro ma poi è stata elevata nel 2015 con il Jobs Act. Per i pensionati o cassaintegrati la cifra scende a 3.000 euro.
Intanto c'è attesa anche per quello che uscirà dalla riunione della Commissione Lavoro della Camera sulla nuova proposta di legge condivisa dal governo che potrebbe "disinnescare" la miccia prima del voto.
Da Sinistra italiana ad Arturo Scotto di Mdp, fino al M5S, si chiede che la data del referendum venga accorpata a quella delle amministrative.
Clara Rossi