Uv, Pd-Svda e Epav parlano di "perplessità e incognite" su proroga dei procedimenti di licenziamento collettivo e degli esodati
AOSTA. L'incontro di ieri tra i gruppi di minoranza e i sindacati sulla situazione della casa da gioco di Saint-Vincent ha "segnato l'avvio di un confronto in pianta stabile su un dossier strategico come quello del Casinò, promosso per creare un raccordo con i rappresentanti dei lavoratori, anche nell'ottica di disporre delle informazioni chieste più volte alla proprietà, cioè l'attuale assessore alle finanze e la Giunta, ma mai ottenute". I gruppi consiliari regionali di Uv, Epav e PD-Svda lo scrivono in un comunicato congiunto.
Durante l'incontro "sono emerse analoghe perplessità, incognite ed aspetti non ancora chiariti da parte dei sindacati, in particolare rispetto alla qualità della soluzione rappresentata dalla proroga dei procedimenti di licenziamento collettivo e degli esodati".
Il confronto inoltre, continuano i tre gruppi, "si è rivelato particolarmente utile, nella consapevolezza reciproca della differenza dei ruoli politico e sindacale, anche in vista del primo confronto sul tema del Casinò che, dopo averlo richiesto lungamente, è stato finalmente accordato per giovedì prossimo 13 aprile, in Commissione".
E.G.